Wout Van Aert deve rialzarsi un’altra volta
Alla Vuelta l'ennesima caduta di un campione sfortunato e mai abbastanza celebrato.
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Alla Vuelta l'ennesima caduta di un campione sfortunato e mai abbastanza celebrato.
Il catalano è un raffinato mix di tecnica, intensità e sagacia tattica. E sembra già pronto per i palcoscenici più prestigiosi.
L'evoluzione di un sistema che ha fatto grandi molte squadre europee. Dai profeti Cruijff e Van Gaal fino a Gasperini.
Corteggiato dal Real Madrid e idolatrato dai tifosi del San Lorenzo. Poi, il buio.
Ripescata, sfavorita. Poi il trionfo, mentre tutto intorno l'Europa ridefiniva confini ed equilibri politici.
Una sportiva pluridecorata ma soprattutto un modello per tutte le donne che hanno subito abusi.
La dieta vegana, gli UFO e tutto il resto. Cinque anni di amore e critiche, fino alla cessione in Arabia.
Giocatore incantevole e orgoglio croato, la sua intelligenza lo ha portato ad eccellere in campo e fuori.
Campionati vinti, coppe, calciatori fenomenali come Zidane. Ora solo tifosi inferociti per l'assassinio di un club glorioso.
Una situazione frutto di tanti errori e scelte sbagliate che rischiano di ripercuotersi per molti anni a venire.