Dopo l’antipasto della prima fase e la chiusura dei gironi a inizio 2025, la IBSA NextGen Cup 2024-25 si è conclusa con un bis: l’EA7 Emporio Armani Milano si conferma campione, conquistando il titolo per il secondo anno consecutivo grazie alla vittoria sull’Allianz Derthona Tortona in finale. La fase finale del torneo si è disputata al PalaLeonessa A2A di Brescia, dal 21 al 23 febbraio 2025, e ha visto le otto migliori squadre Under 19 sfidarsi in quarti di finale, semifinali e finale per determinare il nuovo campione.
Le finaliste di NextGen Cup 2024-25
L’Olimpia Milano, alla luce del titolo conquistato e del cammino immacolato nella fase a gironi, si è presentata alla fase finale con l’onere e l’onore dei favori del pronostico. La squadra di coach Michele Catalani ha confermato di essere il punto di riferimento a livello giovanile, imponendosi grazie a un mix perfetto di talento individuale e organizzazione tattica. Se è vero che l’impatto di Lonati e Garavaglia è stato fondamentale in tutto il torneo, è altrettanto vero che a fare la differenza è stata l’impostazione del collettivo e lo spirito di squadra.
Per contro Tortona è arrivata alla finale con una speciale motivazione data dalla voglia di rivincita. Già sconfitti da Milano nella finale dello scorso anno, i piemontesi sono arrivati a Brescia animati dall’intenzione di riscattarsi e scrivere una nuova pagina di storia. Il grande valore aggiunto della squadra, trascinata dal talento di Jošović e Farias, è la capacità di non mollare mai, di esaltarsi nei momenti decisivi e anche di portare a casa partite tirate sino all’ultimo tiro. Valori che hanno messo la squadra di Luca Ansaloni nelle condizioni di non temere Milano, di sentirsi forte anche per aver imparato molto dall’esperienza di un anno fa.
Il cammino verso la finale
Venerdì 21 febbraio 2025 sono iniziati i quarti di finale, capaci sin da subito di regalare spettacolo. La Reyer Venezia, terza nel Girone A con un record di 5-2, si è trovata di fronte una Virtus Bologna qualificata con una posizione migliore in classifica nonostante un meno brillante 4-3 nel Girone B. I lagunari hanno dominato l’incontro fin dai primi possessi, alzando il ritmo e sfruttando l’efficacia di un impianto difensivo asfissiante, che ha limitato le opzioni offensive della Virtus. La coppia Iannuzzi-Zanchetta ha preso le redini dell’attacco, imprimendo una velocità insostenibile per i bolognesi, caduti con un netto 90-58.
L’Olimpia Milano, invece, ha sudato più del previsto per avere la meglio su Cremona. La squadra di Catalani ha vinto 82-78, in una partita estremamente equilibrata, lucrando sul mix tra difesa serrata e attacco efficace. Achille Lonati, ispirato e decisivo nei momenti chiave, è stato il faro offensivo, trovando in René D’Amelio il partner ideale. Cremona, pur sconfitta, ha impressionato per solidità e aggressività, vendendo cara la pelle fino all’ultimo possesso.
Dall’altra parte del tabellone Tortona, dominatrice del proprio girone con un record di 6-1, ha avuto la meglio su Reggio Emilia in una sfida combattuta, chiusa sul 78-69. Jošović, Bazan e Farias sono stati i protagonisti assoluti, su entrambi i lati del campo. Talento e determinazione di squadra sono stati gli ingredienti decisivi per portare a casa il successo, anche in questo caso ben più sofferto di quanto pronosticato.
L’ultima sfida dei quarti ha visto protagonista la squadra di casa, l’unica capace di creare qualche difficoltà a Milano nella prima fase del torneo. La Germani Brescia non ha deluso il proprio pubblico, imponendosi con autorità su Trento (84-71). Tonelli e Pollini hanno fatto la voce grossa, trascinando la squadra a una vittoria che li ha proiettati tra le migliori quattro della competizione.
Le semifinali si sono giocate il giorno seguente sabato 22 febbraio 2025 e hanno evidenziato le principali caratteristiche delle due finaliste. Dominante l’Olimpia Milano, che ha ribadito la propria superiorità imponendosi con un netto 98-81 sulla Reyer Venezia. Dopo l’ottima partenza dei veneti, con il passare dei minuti Milano ha preso il controllo del match. Oltre al solito alto livello offensivo – Diego Garavaglia dominante con 20 punti e 8 rimbalzi – è stata la difesa a cambiare le sorti dell’incontro, con Luigi Suigo sugli scudi, a conferma di una crescita esponenziale che lo ha portato all’attenzione di numerosi scout, NBA compresa. La Reyer ha finito per impantanarsi, incapace di trovare soluzioni offensive nei momenti chiave del match.
Se la prima semifinale è stata un monologo, la seconda ha regalato brividi e tensione fino all’ultimo secondo. Tortona ha spezzato i sogni di Brescia con un finale al cardiopalma, deciso dal canestro decisivo di un glaciale Cherif Cissè, che ha ammutolito il pubblico di casa e chiuso la gara sul 66-64. Brescia è rimasta in partita fino alla fine e ha lottato con grande orgoglio, ma Tortona si è dimostrata più lucida nei momenti decisivi. Jošović e Farias, ancora una volta imprescindibili, hanno guidato i piemontesi alla loro seconda finale consecutiva.
Milano è ancora regina e vince la NextGen Cup 2024-25
Domenica 23 febbraio si è disputato l’atto conclusivo del torneo, che ha contrapposto le due squadre più meritevoli, capaci di esprimere qualità per tutta la competizione. Milano per difendere il titolo, Tortona per la rivincita dello scorso anno. L’evento ha registrato una grande affluenza di pubblico, testimoniando il crescente interesse per la NextGen Cup.
Fin dalle prime battute è stata l’Olimpia Milano a imprimere il proprio ritmo, partendo forte e allungando fino al +10, Tuttavia Tortona non si è lasciata intimidire, riuscendo a rientrare a contatto fino alla chiusura del primo quarto, terminato con il punteggio di 11-17 anche grazie a qualche errore al tiro di Jošović e alla tripla finale di Toffanin.
La reazione di Tortona, tuttavia, si nota nel secondo periodo quando, trascinati da cinque punti consecutivi di Cissè – con un tap-in e una tripla – i piemontesi si riportano a -1. Milano, da par suo, risponde con la fisicità sotto canestro di Van Elswyk e Suigo ma il sorpasso è solo rinviato e arriva grazie a un Adriano Bazan sugli scudi, che porta il punteggio sul 25-24, primo vantaggio della partita per Tortona. A cambiare l’inerzia della gara ci pensa il ritorno in campo di Garavaglia: due triple, un appoggio al ferro e le incursioni di Karem confezionano un devastante parziale di 0-16, che lancia Milano sul +15. La reazione finale di Tortona, trascinata da Bazan e Bellinaso, ridà dignità al match, che va all’intervallo lungo punteggio di 36-42.
Ad inizio terzo quarto Tortona si è riportata a contatto sul 45-49 ma Milano ha risposto da grande squadra, impedendo che il match si riaprisse: trascinata dalle transazioni di Garavaglia e Lonati, l’Olimpia ha scavato nuovamente il solco fino alla tripla del +15 (45-60) e al parziale ritorno degli avversari, che hanno accorciato sul 54-63 alla fine del terzo periodo e addirittura al -2 nell’ultimo quarto di gara. Tuttavia quando la pressione aumenta Milano non trema, da grande squadra: Toffanin, Lonati e Garavaglia colpiscono più volte dell’arco colpiscono dall’arco, mentre Lonati con un tap-in e Suigo con un jumper portano il match sul 64-79, fissando il Target Score a 87 punti.
A questo punto Tortona tenta disperatamente di rientrare, consapevole di aver necessità di siglare 23 punti, lasciando Milano sotto gli 8. Un’impresa titanica visto il talento dei meneghini e resa ancora più ardua dai letali attacchi della squadra di Catalani: a chiudere i conti è Garavaglia dalla lunetta. Il punteggio finale dice 68-87. L’Olimpia Milano si conferma così regina della IBSA NextGen Cup, vincendo tutti i dieci incontri disputati nell’edizione 2024-25 e dimostrando, ancora una volta, il proprio dominio nel panorama giovanile italiano.
La finalissima tra Milano e Tortona