Hamilton sulla Ferrari a Fiorano: è già il pilota del popolo

L'esordio di Hamilton a Fiorano con la Ferrari ha già incendiato i tifosi della rossa di Maranello.

Tra i meme e i video di TikTok che girano in questi giorni sui social a proposito dell’esordio di Lewis Hamilton in Ferrari, ce ne sono diversi che scherzano sul fatto che il pilota segua ormai da diversi anni una dieta vegana e sul suo ambientamento in una terra, quella emiliana, in cui salumi e gnocco fritto sono alla base della catena alimentare. Probabilmente, il pilota britannico continuerà a mantenere le proprie abitudini per quanto riguarda questo aspetto. Per tutto il resto, invece, sembra che abbia intenzione di abbracciare una tradizione lunga quasi 80 anni, con radici ancora più antiche.

“Lewis è Ferrari. È come se fosse sempre stato in Ferrari” ha dichiarato non a caso John Elkann, presidente di Ferrari S.p.A., nonché colui che viene considerato il principale artefice dell’arrivo di Hamilton nella scuderia del Cavallino Rampante a partire dalla stagione 2025 della Formula Uno. La comunicazione in questi giorni è andata tutta in questa direzione, presentando un pilota che non sarebbe arrivato in Italia solo per caso o per interesse personale, ma per pura convinzione e per amore vero nei confronti della Ferrari.

 

Le prime immagini ufficiali di Hamilton in Ferrari

La prima foto ufficiale della nuova avventura di Lewis Hamilton sembra voler dimostrare proprio questo. Il pilota è stato ritratto con un look formale, piuttosto insolito per lui, che solitamente si presenta nei weekend di gara con outfit spesso oversize, che strizzano l’occhio allo streetwear e alla cultura hip-hop.

Invece, per il 20 gennaio, ovvero la sua prima giornata in Rosso, il britannico ha indossato un elegante abito scuro, coperto da un soprabito dalle linee piuttosto classiche di Salvatore Ferragamo (ma disegnato da uno stilista inglese, Maximilian Davis). Sotto, ovviamente, una camicia bianca della collezione Ferrari, mentre ai piedi troviamo stivali del marchio francese Louboutin. Potrebbe sembrare un’incongruenza, ma in realtà il calzaturificio è famoso per le sue suole di colore rosso.

La foto è stata poi scattata in un luogo iconico per tutti i tifosi della Rossa, ovvero nella piazzetta intitolata a Michael Schumacher davanti alla casa dalla quale Enzo Ferrari vedeva i propri piloti girare sulla pista di Fiorano, di proprietà della Scuderia. Qui si potrebbe anche partire per voli pindarici, notando come nella foto appaiano sette finestre (tante quanto i titoli mondiali vinti da Hamilton), una sola delle quali ha le tende aperte. Che Hamilton abbia intenzione di soggiornare proprio lì, come faceva Schumacher per brevi periodi durante le sessioni di prove a Fiorano, come si vocifera da alcune settimane?

 

L’iconica F40

Di fianco al pilota c’è poi una F40 d’epoca, una delle auto più famose della casa del Cavallino Rampante, l’ultima costruita sotto la supervisione di Enzo Ferrari, disegnata da Pininfarina per celebrare i 40 anni del marchio. Un’auto dalla “bellezza selvaggia”, così come la definisce la stessa Ferrari sul proprio sito ufficiale, che richiede un guidatore esperto per essere domata a dovere (fu la prima vettura di produzione a superare la velocità massima di 300 km/h, del resto). Non a caso la F40 è una delle supercar preferite da Lewis, che in altre foto scattate sullo stesso set la accarezza con grande amorevolezza.

Ad accompagnare l’esordio a Maranello, ci sono poi le parole di Hamilton, guidate da grande rispetto, a rimarcare ancora una volta come lui, un grande pilota, sia ora al servizio di qualcosa che va oltre il suo status, sfociando nella leggenda:

 Ci sono giorni che sai che ricorderai per sempre, e oggi, il mio primo da pilota della Ferrari, è uno di quei giorni. Ho avuto la fortuna di raggiungere traguardi nella mia carriera che non avrei mai pensato possibili, ma una parte di me ha sempre custodito il sogno di guidare in rosso. Non potrei essere più felice di realizzare quel sogno oggi. Oggi iniziamo una nuova era nella storia di questa squadra leggendaria e non vedo l’ora di scoprire quale storia scriveremo insieme.

 

Ambientamento veloce e poi esordio in pista

Lewis Hamilton ha poi passato la prima giornata in Ferrari conoscendo impiegati e meccanici al lavoro a Maranello, stringendo mani, posando con Elkann e bevendo caffè con Frédéric Vasseur, il team principal della Scuderia. Non si è nemmeno sottratto all’affetto dei tifosi, che hanno assediato la fabbrica nella speranza di ricevere un autografo o di scattare un selfie con lui.

Nell’occasione, il pilota ha anche sfoggiato qualche parola di italiano: nessun discorso articolato, solo qualche “come va?”, “tutto okay?” o “ci vediamo”, ma quanto basta per far capire che le sue intenzioni sono quelle di mostrarsi come ha sempre fatto nelle vesti di un campione del popolo, desideroso di essere accolto il prima possibile.

Il 22 gennaio, in una grigia giornata dalle atmosfere decisamente britanniche, Hamilton ha invece effettuato i primi giri sulla pista di Fiorano con le vetture del 2022 e del 2023 ‒ le uniche consentite per il momento dal regolamento ‒, alla presenza di suo padre Anthony e suo fratello Nicholas, frequentatori ricorrenti dei Gran Premi, ma anche di sua madre Carmen, che riprendeva il figlio con il proprio telefono al fianco dei fotografi ufficiali, visibilmente emozionata.

Guidare per la prima volta una monoposto della Ferrari questa mattina è stato uno dei momenti più belli della mia vita” ha commentato poi il britannico. “Quando ho messo in moto la vettura e sono uscito dal garage, avevo il mio sorriso più grande stampato sul volto. Sapevo già, da osservatore esterno, quanto fosse appassionata la grande famiglia Ferrari, da ciascun membro del team ai Tifosi! Ma poter vivere tutto questo in prima persona da pilota della Scuderia è davvero straordinario. La passione scorre nelle vene di tutti, ed è impossibile non lasciarsi trascinare da essa.

 

L’esordio di Hamilton con la tuta della Ferrari

Per la prima volta vestito con la tuta rossa della Ferrari, Hamilton ha di nuovo scelto di fermarsi a salutare i tifosi, anche se da lontano, con quella che sembrava un pizzico di commozione nel suo sguardo. Per l’occasione, il sette volte campione del mondo ha inoltre indossato un nuovo casco color Giallo Modena, che riprende la sua classica tonalità ‒ scelta fin dagli esordi in onore del suo idolo Ayrton Senna ‒, ma in questo caso richiamando una colorazione storica delle vetture del Cavallino Rampante, arricchita da motivi tinti di rosso.

Hamilton sembra insomma avere capito di trovarsi di fronte a qualcosa di inedito nella sua carriera: la Ferrari non è solo una Scuderia, ma piuttosto un’ambasciatrice dell’Italia nel mondo, oltre che un simbolo di lusso, velocità ed eccellenza. Per quanto possa vantare tifosi in ogni parte del mondo, è una realtà molto radicata nel proprio territorio e che rappresenta un’intera nazione. Una “nazionale rossa”, come è stata spesso definita.

Il britannico ci ha messo molto poco ad abbracciare questa eredità, mettendo in mostra nei dettagli la propria (forte) personalità, ma allo stesso tempo presentandosi quasi come un pilota qualsiasi. Tanto è bastato per accendere l’entusiasmo degli appassionati. Dal 16 marzo, giorno del Gran Premio di Australia, il primo della stagione 2025, i tifosi però sperano di poter vedere nuovamente in azione “The Hammer”, ovvero il pilota che ha vinto sette titoli mondiali.

Di Andrea Antonazzo

Giornalista dal 2008, scrivo di sport, fumetti e cultura pop. Nel tempo libero mi dedico a calcio, Formula 1, ciclismo, tennis e nuoto... tutto rigorosamente dal divano di casa.