L’addio di Khvicha Kvaratskhelia al Napoli per passare al PSG rappresenta un momento di svolta sia per il club partenopeo che per il giocatore georgiano. Dopo aver trascorso due stagioni e mezzo come uno dei protagonisti assoluti della Serie A, l’ala sinistra approda al Paris Saint-Germain, dove inizierà una nuova fase della sua carriera.
Khvicha Kvaratskhelia's move from Napoli to PSG is a done deal, per @FabrizioRomano 🇬🇪 pic.twitter.com/JUwLtC2GAS
— B/R Football (@brfootball) January 14, 2025
Ma cosa perde il Napoli con la sua partenza? E cosa aspettarsi da Kvaratskhelia al PSG, un club che sta attraversando un processo di ricostruzione dopo gli addii dei vari Neymar, Lionel Messi e Kylian Mbappé? In questo articolo esploreremo l’impatto del trasferimento su entrambe le squadre, con un’analisi approfondita dei dati e delle prospettive future.
Cosa perde il Napoli con la partenza di Kvaratskhelia
Dal suo arrivo a Napoli nell’estate del 2022, Khvicha Kvaratskhelia è diventato rapidamente uno dei giocatori più amati dai tifosi. Soprannominato Kvaradona per le sue giocate spettacolari e il suo stile imprevedibile, ha incarnato l’essenza di una squadra che ha riscritto la storia del club conquistando lo scudetto nel 2023 dopo oltre trent’anni di attesa. La sua capacità di emozionare con dribbling, accelerazioni e gol spettacolari lo ha reso un simbolo della rinascita del Napoli.
Oltre al suo impatto tecnico, Kvaratskhelia ha avuto un ruolo importante anche come figura carismatica e fonte di ispirazione. Per una città così legata ai suoi eroi calcistici, l’addio del georgiano rappresenta non solo una perdita sul campo, ma anche un vuoto emotivo difficile da colmare.
Un contributo chiave in numeri
Dal punto di vista statistico, la partenza di Kvaratskhelia pare avere un peso specifico estremamente rilevante. Analizzando i numeri della stagione 2024-25 (fino alla 20ª giornata) forniti da footballytics, emergono alcune tendenze interessanti:
- Gol segnati: 5 reti su 50 tiri, con una conversione del 10%.
- xG per tiro: 0,09, il più basso tra gli attaccanti top della Serie A (Lukaku, ad esempio, ha un xG di 0,28 e Retegui di 0,23). Questo dato riflette il fatto che Kvara tenta spesso conclusioni da posizioni difficili, un segno della sua volontà di rischiare.
- Dribbling riusciti: leader indiscusso della Serie A, con una media superiore al 60%, che lo rende uno dei giocatori più imprevedibili e difficili da marcare.
Kvaratskhelia non è un finalizzatore, quanto piuttosto un creatore, in grado di cucire il gioco sulla trequarti. La sua abilità nel saltare l’uomo attira costantemente più difensori, aprendo spazi per i compagni.
Con la partenza di Kvara, il Napoli perde quindi una delle sue principali fonti di creatività offensiva. L’ala georgiana era in grado di cambiare le partite con una singola giocata, come un dribbling vincente o un passaggio filtrante. Questa imprevedibilità, unita alla sua capacità di rompere le linee difensive avversarie, era fondamentale per il sistema di Luciano Spalletti prima e di Antonio Conte ora.
In particolare, il Napoli dovrà ora trovare nuove soluzioni per fronteggiare le difese schierate. I pattern offensivi dei partenopei quest’anno ruotavano essenzialmente sull’appoggiarsi a Lukaku – per andare poi a giocare sulla seconda palla – o affidarsi alla capacità di Kvara di spezzare le linee avversarie.
Kvara nel 2024/2025 nei dati di footballytics
Chi potrebbe sostituirlo al Napoli?
Con i 70 milioni di euro incassati dalla cessione al PSG, il Napoli ha ora la possibilità di rinforzare la rosa. Tuttavia, trovare un sostituto diretto di Kvaratskhelia non sarà facile, considerando il suo mix unico di velocità, tecnica e visione di gioco. Fra i nomi più adatti per ricevere l’eredità di Kvara ci sono quelli di Alejandro Garnacho (Manchester United), Noa Lang (PSV Eindhoven) e Dango Ouattara (Bournemouth). Giovane, esplosivo e con un grande potenziale, Garnacho potrebbe essere una scommessa a lungo termine. Tuttavia, il costo dell’operazione potrebbe essere molto alto.
Manchester United forward Alejandro Garnacho is Napoli's first choice to replace Khvicha Kvaratskhelia according to Sky Italy 🔴 pic.twitter.com/OxajIxvM3h
— Sky Sports News (@SkySportsNews) January 16, 2025
Più esperto di Garnacho, Lang offre un mix simile di creatività e velocità. Sarebbe un profilo interessante, ma meno spettacolare rispetto a Kvara. Da parte sua, Ouattara è invece un giocatore più fisico e diretto, che potrebbe garantire gol e assist dalla fascia.
Cosa aspettarsi da Kvaratskhelia al PSG
L’approdo di Kvaratskhelia al PSG rappresenta una nuova sfida per il georgiano. La Ligue 1 è un campionato molto diverso dalla Serie A e il contesto del Paris Saint-Germain offre dinamiche completamente nuove rispetto a quelle del Napoli.
Dopo i già citati addii di Neymar, Messi e Mbappé, il PSG ha intrapreso un processo di rinnovamento sotto la guida di Luis Enrique. La squadra è ora costruita attorno a giovani talenti e un sistema di gioco più collettivo, lontano dall’era delle superstar individualiste. La scelta di aggiungere Kvara a questo contesto sembra orientata alla volontà di assicurarsi un calciatore in grado di garantire un livello di produzione offensiva tale da tradursi in gol, dato che il PSG sta facendo fatica – soprattutto in Champions – a sostituire il bottino complessivo che fino alla scorsa estate era garantito da Mbappé.
Con l’arrivo del georgiano è probabile che Luis Enrique continui ad impiegare Ousmane Dembélé da falso nueve. Questo lascerebbe a Kvaratskhelia l’amata fascia mancina, ma costringerebbe Bradley Barcola a dover traslocare a destra. Al di là di queste considerazioni, quello che sarà più interessante osservare è come il giocatore della Georgia andrà ad inserirsi in un modello di calcio più strutturato come quello che troverà a Parigi. A differenza di Napoli, dove Kvara godeva di una certa libertà creativa, al PSG dovrà adattarsi a un sistema posizionale rigido. Luis Enrique predilige un calcio basato sul possesso palla e sulla creazione di spazi tramite movimenti sincronizzati. Kvara sarà chiamato a restare largo per allungare le difese avversarie, a entrare dentro il campo per creare superiorità numerica e, in fase difensiva, a contribuire al pressing alto, una caratteristica fondamentale del gioco di Luis Enrique.
L’intesa con giocatori come Dembélé e João Neves sarà cruciale. Kvara avrà l’obbligo di legarsi a Dembélé se l’ex Barcellona dovesse continuare ad essere impiegato da Luis Enrique come riferimento più avanzato mentre, per quanto riguarda il centrocampista portoghese, quest’ultimo aveva già costruito una buona associazione con Barcola sul lato mancino del campo.
Al di là delle sue indubbie qualità, Kvaratskhelia dovrà affrontare diverse altre sfide per imporsi al PSG. A cominciare dall’adattamento al nuovo campionato. La Ligue 1 è un campionato diverso dalla Serie A, meno tattico ma più fisico. Kvara dovrà dimostrare di poter reggere il confronto con difensori forti e aggressivi, mantenendo al tempo stesso la sua capacità di brillare nelle situazioni di uno contro uno.
Essere una delle principali stelle del PSG comporta poi inevitabilmente una grande pressione mediatica. La stampa francese è infatti sempre attenta a quello che succede in casa del Paris Saint-Germain, specialmente quando le cose non vanno particolarmente bene. Kvaratskhelia dovrà abituarsi a vivere sotto i riflettori, con l’attenzione costante dei media transalpini e internazionali. Inoltre, la tifoseria del PSG è notoriamente esigente e poco incline a perdonare prestazioni sotto le aspettative.
Con l’addio delle principali superstar, Kvaratskhelia potrebbe trovarsi nella posizione di diventare uno dei leader del nuovo progetto del PSG. Questo richiede non solo prestazioni di alto livello, ma anche una mentalità forte e la capacità di influenzare positivamente i compagni. Se l’ormai ex Napoli riuscirà ad adattarsi rapidamente al nuovo contesto, il PSG potrebbe beneficiare enormemente del suo talento. Con un sistema tattico solido e compagni di squadra capaci di valorizzare le sue qualità, il georgiano ha tutte le carte in regola per diventare una delle stelle della Ligue 1.
Tuttavia, il suo successo dipenderà anche dalla gestione del club. Se il PSG riuscirà a costruire un progetto stabile e a lungo termine, Kvaratskhelia potrebbe essere il simbolo di una nuova era di successi. In caso contrario, rischia di trovarsi in una squadra ancora in cerca di identità, con pressioni difficili da gestire.
In conclusione, la cessione di Khvicha Kvaratskhelia segna la fine di un’era per il Napoli e l’inizio di una nuova sfida per il PSG. Per il Napoli si tratta di una perdita dolorosa, ma anche di un’opportunità per rinnovarsi. Un trasferimento comunque inevitabile dato che è stato il giocatore a chiedere di essere ceduto. Per Kvara, il passaggio al PSG rappresenta un banco di prova per dimostrare di poter brillare su un palcoscenico ancora più grande.
Se saprà adattarsi alle sfide che lo attendono, il georgiano ha tutte le qualità per affermarsi come uno dei migliori giocatori del mondo e diventare il volto del nuovo club parigino. Solo il tempo dirà se questa transizione sarà un successo per entrambe le parti, ma una cosa è certa: il calcio europeo non perderà di vista Kvaratskhelia.