Il Bologna ferma l’Inter a San Siro. Lo fa grazie a una prestazione coraggiosa e sfruttando il calo fisico vistoso degli uomini di Inzaghi nell’ultimo quarto di partita. Il 2-2 finale è un risultato che rispecchia in maniera fedele ciò che si è visto in campo: un match giocato a ritmi alti e che ha cambiato padrone più di una volta. Numeri alla mano i nerazzurri hanno avuto più occasioni, ma Italiano e i suoi sono riusciti a rimanere sempre in partita grazie a un’intensità sopra la media per la Serie A e un costante rischio calcolato, quello di subire le transizioni in cui i campioni d’Italia sono maestri. Ai gol di Castro, Dumfries e Lautaro Martinez nei primi 45 minuti, si è aggiunto quello di Holm nella ripresa a fare punteggio pari. L’Inter si porta così a -3 dal Napoli capolista, che ha giocato un partita in più, mentre il Bologna sale a quota 30, avvicinando il Milan, distante un punto.
Inter e Bologna partono forte
La partita inizia con ritmi alti. Già al 2’ l’Inter si fa vedere in avanti: Zielinski recupera palla nella trequarti difensiva e allarga a destra per Dumfries, che mette dentro un traversone potente, Thuram riesce a girare al volo un pallone complicato ma la sua conclusione finisce in Curva Sud. Il Bologna non resta a guardare, anzi. La costruzione dal basso vede Casale alzarsi in mediana per lasciare una linea a tre dietro, un espediente che aiuta i rossoblù a guadagnare campo. La contromossa di Inzaghi è Barella che rompe la linea per impostare un 3 contro 3 nella metà campo avversaria insieme a Thuram e Lautaro.
Il primo squillo del Bologna arriva al 9’, quando Zielinski perde palla in uscita. Moro, dai 25 metri, calcia potente di destro; la deviazione di Bastoni rende il tiro insidioso, ma Sommer riesce a deviarlo sul palo. È il settimo legno stagionale per il Bologna, che aggancia l’Inter in questa graduatoria. Al 15’ il Bologna raccoglie i frutti della propria intraprendenza. Dopo una respinta al limite, Moro calcia al volo, è un tiro sporco, che Castro devia di sinistro con un riflesso inzaghiano. Quinto gol in campionato per il giovane centravanti argentino che piace, e molto, a Marotta e Ausilio.
I gol di Dumfries e Lautaro
L’Inter sembra accusare il colpo. Senza Calhanoglu, mancano le giuste distanze a centrocampo e la palla esce poco pulita dalla difesa. Il Bologna, invece, spinge e porta molti uomini sopra la linea del pallone. Ma così facendo si espone alle ripartenze avversario. E infatti al 18’ Bastoni vince un contrasto a centrocampo con Odgaard e innesca Thuram, che si invola sulla fascia e serve Dimarco. Skorupski respinge la conclusione, ma arriva avventa Dumfries con un semplice tap-in firma l’1-1. È il quarto gol stagionale per l’esterno olandese, autore fin qui di un campionato da top di reparto.
Dopo il pareggio, l’Inter prende progressivamente il controllo delle operazioni. Al 23’, un’altra ripartenza vede Thuram e Lautaro dialogare velocemente al limite dell’area avversaria, prima che Asllani serva Dumfries. Il suo diagonale, però, è centrale e facile per Skorupski. Un minuto dopo, Lautaro scalda i tifosi nel gelo di San Siro con un esterno delizioso per Dimarco, che calcia di prima ma manda a lato. Con il passare dei minuti, il Bologna fatica a rallentare il ritmo per contenere le folate dei ragazzi di Inzaghi. Capitan Freuler si sbraccia in mezzo al campo predicando calma. I rossoblù perdono diversi palloni in uscita, e l’Inter alza il pressing. Al 30’, Dumfries ruba palla a Ndoye a limite dell’area nerazzurra, riparte in velocità e sventaglia dall’altra parte del campo per Thuram. Il francese, dopo un controllo perfetto, serve Lautaro, che gira verso la porta ma spara a salve. Al 38’, il Bologna ha una buona occasione su calcio d’angolo: Odgaard sovrasta Barella di testa testando i riflessi di Sommer che risponde presente.
All’inizio dell’unico minuto di recupero del primo tempo, l’Inter completa la rimonta. Zielinski, salito di colpi dopo un inizio al piccolo trotto, premia l’inserimento di Dimarco sulla sinistra. Il cross dell’esterno è preciso per Lautaro, che si coordina alla perfezione e lascia partire un sinistro potente che buca Skorupski e vale il 2-1.
Niente colpo del ko
La ripresa si apre con l’Inter che sembra poter chiudere la partita. Al 50’ Barella taglia in due il centrocampo rossoblù in conduzione e serve Dimarco sulla sinistra. L’esterno rientra sul destro e pesca Thuram con un filtrante chirurgico tra i due centrali del Bologna, ma Skorupski è bravissimo a leggere l’azione e anticipare l’attaccante francese in uscita. Cinque minuti più tardi l’Inter costruisce un’altra azione pericolosa. Lautaro, pressato da Casale, si libera con un movimento da pivot a centrocampo e punta verso la porta avversaria. L’ex Lazio lo insegue e lo stende al limite dell’area. Dimarco calcia la punizione, ma il suo sinistro su tocco di Barella esce di poco alla destra di Skorupski.
La sensazione è che l’Inter abbia ancora la capacità di far male in transizione. Ma come successo più volte in questa stagione, il colpo del ko non arriva. Al 57’ Lautaro genera un contropiede con un tacco dal limite della propria area per Bastoni, che innesca subito Dumfries: l’olandese sfreccia per 50 metri palla al piede ma si allunga troppo il pallone proprio all’ingresso in area, permettendo a Skorupski di intervenire in uscita bassa.
Holm decisivo
Al 64′ riecco il Bologna. Da un cross dalla sinistra di Lykogiannis, Dimarco non riesce ad allontanare dall’area il pallone. Sul suo colpo di testa si avventa Orsolini che attende l’inserimento di Holm: il destro dello svedese è forte e preciso, aiutato da una deviazione di Bastoni che spiazza Sommer. È il 2-2. Quattro minuti più tardi, il Bologna rischia addirittura di passare in vantaggio. Asllani perde ingenuamente un pallone a centrocampo, e Castro serve Orsolini sulla destra. Il numero 7 punta De Vrij e calcia con forza sul primo palo, ma Sommer riesce a deviare in angolo.
Dopo il gol del 2-2, il Bologna sembra averne di più di un’Inter con la spia della riserva accesa. I rossoblù fanno girare il pallone con pazienza, cercando Ndoye e Orsolini sulle fasce per creare superiorità numerica. L’Inter, invece, paga una perdita di ritmo evidente: il pressing non è più coordinato e le transizioni perdono efficacia, nonostante le sostituzioni di Inzaghi.
Taremi spreca
All’80’, Taremi si ritrova un pallone interessante al limite dell’area, ma il suo controllo impreciso permette a Beukema di intervenire con un’ottima chiusura. Poco dopo Thuram prova a scuotere i nerazzurri con una percussione devastante sulla destra: resiste al fallo di Casale e mette un pallone velenoso in area, ma Taremi arriva molle sul pallone e si fa anticipare ancora dal centrale olandese. L’ultimo quarto d’ora, recupero compreso, non è uno spettacolo paragonabile al resto della contesa. Il Bologna rallenta il più possibile il battito cardiaco della partita e si mette a 5 dietro, mentre un’Inter in campo con diverse seconde linee non riesce più a pungere.