I 10 gol più incredibili di Quagliarella – VIDEO

Il tacco contro il Napoli è uno dei gol più belli della carriera di Quagliarella.

Oggi, 31 gennaio 2025, Fabio Quagliarella compie 42 anni. Parliamo di un attaccante che ha lasciato un segno importante nel calcio italiano, attraversando con continuità i primi due decenni degli anni Duemila. È stato un simbolo della Serie A e, probabilmente, l’ultima rappresentazione di un tipo di centravanti italiano che oggi fatica a esistere.

Nella sua carriera, Quagliarella ha vestito molte maglie, rappresentando sempre qualcosa di diverso. Dal bomber di provincia ai tempi di Chieti e Torino, al leader tecnico a Udine,  fino all’icona della Sampdoria nei suoi ultimi anni. Una carriera fatta anche di momenti difficili, come l’addio al Napoli dopo una sola stagione per passare alla Juventus, e di grandi palcoscenici, dalla Champions League al Mondiale, ma anche di esperienze nelle medio-piccole della Serie A.

I suoi gol si ricordano per la qualità, più che per la quantità. Rovesciate spettacolari, tiri dalla distanza, pallonetti: colpi unici che restano nella memoria di chi li ha visti. Abbiamo deciso di selezionare i suoi 10 migliori gol, sapendo che molte prodezze sono rimaste fuori, scelte per dare spazio a quelle più iconiche o rappresentative.

10. Pallonetto da fuori area in Milan-Sampdoria 1-1, 3 aprile 2021

Il decimo posto spetta a un gol che mette in mostra esperienza e tecnica. A San Siro, il Milan di Pioli, in corsa per lo scudetto, affronta la Sampdoria di Ranieri. Dopo un primo tempo equilibrato, Theo Hernandez commette un errore in uscita, e Quagliarella lo punisce immediatamente.

Un solo tocco per anticipare tutti: il pallonetto da 30 metri scavalca Donnarumma, fuori dai pali. Un gol semplice nella costruzione, ma eseguito alla perfezione, che arriva nella fase finale della sua carriera. Anche nei suoi ultimi anni, Quagliarella sapeva trovare il modo di incidere.

9. Tiro dalla distanza all’incrocio in Inter-Juventus 1-2, 30 marzo 2013

Segnare in un Derby d’Italia è sempre speciale, ancora di più se lo si fa con una prodezza del genere. La gara di andata a Torino aveva lasciato un segno doloroso per la Juventus: prima sconfitta stagionale nel nuovo stadio, subita proprio contro i rivali storici. Il ritorno a San Siro era quindi un’occasione di riscatto per la squadra di Conte, lanciata verso lo scudetto, contro un’Inter in grande difficoltà.

Quagliarella impiega appena 3 minuti per lasciare il segno: stop spalle alla porta sulla trequarti, girata improvvisa e un siluro che si infila all’incrocio dei pali, lasciando Handanovic immobile. La rabbia con cui esulta è l’immagine perfetta di quella Juventus: affamata, spietata, decisa a chiudere il campionato. Un gol che sintetizza perfettamente le qualità di Quagliarella: tecnica, potenza e freddezza.

8. Piattone al volo in Milan-Sampdoria 3-2, 28 ottobre 2018

Nella stagione 2018/19, la migliore della sua carriera in termini realizzativi, Quagliarella segna 26 gol in campionato, diventando capocannoniere davanti a Cristiano Ronaldo. Per chi aveva dubbi sulla sua capacità di essere decisivo a 36 anni, quest’annata è stata una risposta inequivocabile.

Tra i gol più belli c’è quello segnato contro il Milan, a fine ottobre. Su un lancio perfetto di Saponara, Quagliarella colpisce al volo con il piattone sinistro, spedendo il pallone sotto l’incrocio. Un gol che combina tecnica e precisione, dimostrando il suo senso del tempo e la capacità di leggere ogni frazione di gioco con lucidità. La partita finirà con una vittoria del Milan, ma quella rete resta uno dei picchi tecnici della sua annata da incorniciare.

7. Mezza rovesciata in Juventus-Chievo Verona 2-0, 22 settembre 2012

Settembre 2012, la Juventus campione d’Italia ospita il Chievo Verona. Quella allo Juventus Stadium si rivela una partita ostica: Sorrentino para tutto, e serve un’ora per sbloccare il risultato.

La rete arriva su calcio d’angolo battuto da Giaccherini: Quagliarella si smarca in area e si esibisce in una mezza rovesciata perfetta. Nonostante il portiere del Chievo riesca a toccare il pallone, la potenza e la precisione del tiro lo rendono imparabile. È il gol che sblocca la gara, seguito poco dopo dal raddoppio dello stesso Quagliarella. Ma è la prima rete che resta impressa: un gesto tecnico elegante e decisivo, che conferma il suo istinto per i momenti chiave.

6. Tiro dalla distanza in Atalanta-Napoli 0-2, 6 gennaio 2o10

Questo gol è forse la cartolina più rappresentativa della breve ma intensa esperienza di Quagliarella al Napoli. Un solo anno in maglia azzurra, ma sufficiente per lasciare il segno e regalare momenti indimenticabili. Il suo addio al Napoli, causato da eventi personali drammatici – le minacce e lo stalking di cui fu vittima – rende ancora più significativo il legame con quella maglia.

Il 6 gennaio 2010, con il Napoli in trasferta a Bergamo, Quagliarella segna un gol straordinario. Dopo aver ricevuto palla da Aronica, controlla spalle alla porta e, con un semplice tocco, prepara la conclusione. Da quasi 30 metri lascia partire un tiro che disegna una traiettoria perfetta: il pallone bacia l’incrocio dei pali e si insacca alle spalle di Coppola. Un colpo che racchiude tutta la sua essenza: visione di gioco, precisione assoluta e il coraggio di provarci da qualsiasi posizione. Un gol che resta tra i più iconici della sua carriera.

5. Rovesciata in Reggina-Sampdoria 0-1, 17 dicembre 2006

Al quinto posto c’è un gol che risale ai primi anni della carriera di Quagliarella. Siamo nella stagione 2006/07, la sua prima esperienza con la maglia della Sampdoria. A Reggio Calabria, i blucerchiati trovano il vantaggio grazie a una rovesciata spettacolare, su assist di Francesco Flachi.

Il gol è iconico per diversi motivi: l’abilità di Quagliarella nel girarsi in sforbiciata nonostante la pressione di Lanzaro, e l’agilità che gli permette di ammortizzare la caduta atterrando quasi in piedi. A soli 23 anni, Quagliarella stava dimostrando di poter valere la Serie A, dopo anni di gavetta nelle serie inferiori.

4. Colpo di tacco in Udinese-Juventus 0-4, 19 settembre 2010

Uno dei tratti distintivi della carriera di Quagliarella è stato segnare contro le sue ex squadre. L’Udinese, che lo ha lanciato nei grandi palcoscenici, è stata spesso una delle sue vittime preferite.

Nella terza giornata del campionato 2010/11, Quagliarella torna al Friuli con la maglia della Juventus e segna un gol di straordinaria bellezza: su un cross basso di Milos Krasic, colpisce di tacco al volo, battendo Handanovic con un gesto tecnico sopraffino. Un gol che non è solo un simbolo della sua creatività in area di rigore, ma anche della sua capacità di trovare la giocata perfetta contro chi lo conosceva meglio.

3. Gol da centrocampo in Chievo Verona-Sampdoria 1-1, 1 aprile 2007

Al terzo posto c’è un gol che rappresenta la quintessenza del repertorio di Quagliarella: il tiro dalla distanza. In una gara complicata contro il Chievo, Quagliarella trasforma un’azione apparentemente innocua in una prodezza assoluta.

Dopo uno stop complicato su un passaggio di Volpi, si trova a pochi metri dal cerchio di centrocampo. Con uno sguardo rapido intuisce che Squizzi è fuori dai pali e lascia partire un tiro che si insacca direttamente sotto la traversa. Un gol che vale il momentaneo vantaggio della Sampdoria e certifica la sua definitiva affermazione in Serie A.

2. Colpo al volo da fuori area in Udinese-Napoli 2-2, 31 gennaio 2009

Al secondo posto troviamo un gol segnato contro il Napoli, un colpo al cuore per chi conosce il legame tra Quagliarella e la squadra della sua città. All’epoca, però, era ancora un avversario e non c’era spazio per i sentimenti.

Durante una partita spettacolare tra Udinese e Napoli, Quagliarella riceve un pallone da Isla al limite dell’area. Invece di controllare, colpisce al volo con un destro potente e preciso che sorprende Navarro e si insacca in rete. La gioia per quel gol è incontenibile: Fabio festeggia insieme a Di Natale, altro figlio di Napoli, con un misto di rabbia agonistica e soddisfazione personale.

1. Colpo di tacco in Sampdoria-Napoli 3-0, 2 settembre 2019

Sul gradino più alto del podio non poteva che esserci il gol che meglio rappresenta Fabio Quagliarella: un colpo di tacco al volo, perfetto per esecuzione e timing.

Alla terza giornata della stagione 2018/19, la Sampdoria ospita il Napoli di Carlo Ancelotti. Un cross dalla destra di Bereszynski trova Quagliarella pronto a colpire di tacco, con un gesto tecnico di rara bellezza. La potenza e la precisione si fondono in un movimento naturale che non lascia scampo alla difesa azzurra.

Il pubblico di Marassi esplode in una standing ovation, senza distinzioni tra tifosi sampdoriani e napoletani. È il gol-simbolo della sua carriera, il momento che incarna la sua essenza: istinto, qualità e un’incredibile capacità di sorprendere.

Di Francesco Alessandro Balducci

Classe 1998, Laureato in Lettere Moderne, con tanti sogni nel cassetto e pochi spazi per contenerli. Appassionato di arte in ogni sua forma.