Negli ultimi anni il basket si è evoluto profondamente, trasformandosi da uno sport dominato dall’intuito e dall’esperienza degli allenatori a una disciplina in cui tecnologia e analisi dei dati giocano un ruolo centrale. Se un tempo le decisioni tattiche e strategiche si basavano su metodi empirici e osservazioni dirette, oggi sono supportate da strumenti avanzati che raccolgono, analizzano e trasformano informazioni in risorse decisive.
I dati stanno riscrivendo le regole del gioco, dalla selezione dei tiri alla gestione del carico di lavoro dei giocatori, fino all’analisi in tempo reale delle partite.
Quello che rende questa rivoluzione così significativa è la capacità di quantificare ogni dettaglio del parquet: dai movimenti dei giocatori alla loro condizione fisica, passando per metriche avanzate che migliorano la comprensione del gioco e ottimizzano le performance. Squadre che hanno investito pesantemente in tecnologia – come alcune realtà di NBA ed Eurolega – stanno raccogliendo i frutti di questa innovazione, mantenendo un vantaggio competitivo che va oltre il talento individuale.
In questo articolo esploriamo il modo in cui l’uso degli analytics sta trasformando il basket moderno, analizzando le esperienze di chi ha saputo integrare la tecnologia al servizio della strategia, con uno sguardo particolare a quelle squadre che hanno scelto di investire in maniera decisa in innovazione.
Gli analytics: NBA e impatto globale
Come detto, la rivoluzione del basket in questa epoca è stata guidata dall’uso degli analytics, un cambiamento che ha portato il gioco oltre le tradizionali statistiche di punti, rimbalzi e assist, introducendo metriche avanzate che offrono una comprensione più profonda delle prestazioni. Questi strumenti sono diventati fondamentali per valutare non solo il contributo di un giocatore, ma anche l’efficacia complessiva della squadra.
La NBA è stata il terreno fertile per lo sviluppo e l’adozione di tecnologie innovative, con diversi sistemi avanzati a rappresentare la punta di diamante di questa rivoluzione. Questi strumenti si basano su telecamere ad alta definizione e algoritmi complessi per tracciare ogni movimento sul parquet. Ciò permette di calcolare distanze percorse, velocità, angoli di passaggio e persino la “pressione difensiva” di un giocatore. Si arriva a prevedere in tempo reale la probabilità di successo di una giocata, basandosi su dati storici e condizioni attuali.
Questi strumenti non sono utili solo agli allenatori, ma anche al front office, che utilizza i dati per scouting, trade e costruzione del roster.
Anche se la rivoluzione è partita dagli Stati Uniti, l’Europa sta recuperando rapidamente terreno. Diversi team hanno integrato l’analisi avanzata nei loro programmi, rendendola parte delle strategie quotidiane. Questo include l’uso di tecnologie di tracciamento e analisi per ottimizzare le rotazioni e il carico di lavoro dei giocatori, riducendo gli infortuni e migliorando le prestazioni.
Inoltre, molti club stanno investendo in staff dedicati agli analytics, influenzando non solo le scelte tattiche ma anche il mercato, puntando su giocatori che eccellono in metriche chiave.
La rivoluzione degli analytics e della tecnologia non è solo una questione di numeri: sta trasformando il modo in cui si gioca, si allena e si guarda il basket. L’evoluzione dei mezzi tecnologici non solo aumenta le prestazioni sul campo ma ridefinisce le strategie e i processi decisionali di tutto il sistema, dal management alla panchina. La chiave del successo futuro sembra essere l’equilibrio tra intuizione umana e precisione dei dati: un mix vincente che sta cambiando per sempre il volto del basket.
Tecnologia nel basket: gli strumenti chiave
L’introduzione di tecnologie all’avanguardia ha trasformato ogni aspetto del basket.
- Tracciamento dei giocatori: Telecamere e sensori permettono di monitorare ogni movimento sul campo. Questi dati aiutano gli allenatori a identificare le lacune tattiche e a ottimizzare le rotazioni.
- Monitoraggio fisico: Dispositivi come i GPS indossabili e i cardiofrequenzimetri registrano parametri vitali per prevenire infortuni e pianificare il carico di lavoro dei giocatori.
- Analisi predittiva: Grazie a modelli di intelligenza artificiale, è possibile prevedere tendenze del gioco e adattamenti delle strategie in tempo reale.
Il futuro del basket guidato dalla tecnologia
La tecnologia non si ferma qui, e il basket è destinato a essere sempre più plasmato dall’innovazione. Con l’avvento della realtà aumentata, dei modelli di simulazione avanzata e dell’intelligenza artificiale (AI), gli allenamenti potrebbero presto abbandonare i confini fisici del campo.
Le squadre avranno la possibilità di immergersi in ambienti virtuali, dove sarà possibile:
- Replicare situazioni di gioco complesse,
- Simulare schemi avversari,
- Testare strategie senza mai calcare il parquet.
Questo approccio non solo migliorerà la preparazione tattica, ma ridurrà anche il rischio di infortuni, permettendo agli atleti di allenarsi intensamente in modo sicuro.
Un nuovo livello di coinvolgimento per i tifosi
Un altro aspetto cruciale riguarda l’esperienza dei tifosi, che si sta evolvendo grazie all’accesso a dati sempre più dettagliati e interattivi. Attraverso applicazioni e piattaforme digitali, gli spettatori potranno:
- Analizzare in tempo reale le statistiche dei giocatori,
- Seguire le prestazioni con grafici dinamici,
- Visualizzare simulazioni delle azioni più spettacolari.
Questo livello di coinvolgimento sta trasformando il modo in cui il basket viene vissuto: le partite non sono più solo un evento sportivo, ma un’esperienza immersiva e personalizzata.
Le tecnologie emergenti
Tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale potrebbero rivoluzionare ulteriormente il gioco. Gli algoritmi predittivi saranno in grado di fornire ai coach indicazioni in tempo reale su:
- Quali giocatori schierare,
- Quali schemi difensivi adottare,
- Come adattare le tattiche alle condizioni del momento.
Parallelamente, la blockchain potrebbe essere utilizzata per monitorare e certificare in modo trasparente i dati di performance, creando una nuova era di fiducia e trasparenza nello sport.
La fusione tra tecnologia e strategia
In definitiva, il futuro del basket sarà caratterizzato da un’integrazione sempre più profonda tra tecnologia e strategia. Mentre il talento e l’intuizione umana rimarranno fondamentali, sarà la capacità di sfruttare al massimo gli strumenti innovativi a fare la differenza.
Le squadre che sapranno anticipare questi cambiamenti saranno quelle che guideranno il gioco verso una nuova era, garantendo spettacolo e competitività in un panorama in continua evoluzione.
Di questi temi abbiamo chiacchierato con alcuni addetti ai lavori a cui abbiamo chiesto come immaginano l’ulteriore evoluzione del gioco. Ecco i pareri di Alessandro Zamparini, Lorenzo Bruni, Maksim Horowitz ed Edoardo Rabbolini.
Alessandro Zamparini (assistente allenatore – Ueb Gesteco Cividale)
“Nel basket moderno, ogni dettaglio conta. Dalle statistiche di squadra alle analisi video, la preparazione di una partita richiede un lavoro meticoloso e supportato da strumenti tecnologici avanzati. Questo approccio consente non solo di studiare gli avversari, ma anche di monitorare le prestazioni della propria squadra, migliorando costantemente il rendimento.
La raccolta e l’analisi dei dati iniziano con strumenti che forniscono informazioni dettagliate su tendenze offensive e difensive. Altri strumenti, invece, consentono di tagliare i video delle partite, permettendo di analizzare ogni azione con precisione. Tutte le informazioni vengono poi organizzate in tabelle, condivise in un cloud accessibile a tutti i membri dello staff. Questo approccio garantisce aggiornamenti in tempo reale e facilita la collaborazione.
Un aspetto cruciale del lavoro dello staff tecnico riguarda l’autovalutazione. Tra i dati analizzati ci sono:
- Efficienza difensiva, con un focus su tiri concessi dentro e fuori l’area.
- Produttività della panchina e del quintetto, per valutare il contributo di ogni giocatore.
- Rimbalzi, sia offensivi che difensivi, tracciando non solo il numero, ma anche la loro conversione in punti o azioni successive.
- Monitoraggio delle coppie di lunghi, osservando l’impatto di ogni duo in termini di punti subiti, rimbalzi e altre voci statistiche.
- Produttività degli schemi offensivi, con dati aggiornati live durante le partite, per adattare le strategie anche a gara in corso.
Lo stesso rigore viene applicato all’analisi degli avversari. Guardando tre o più partite recenti, lo staff taglia i video per studiare i giochi offensivi e difensivi, identificando le tendenze e l’efficacia delle azioni. Ogni possesso viene classificato per tipologia – ad esempio, pick and roll, tiri da tre punti o uscite dai blocchi – e confrontato con le proprie osservazioni.
Anche per i rimbalzi degli avversari viene applicato lo stesso metodo: si calcola la loro efficacia in attacco e in difesa, valutando la copertura e il controllo del gioco.
Tutte queste informazioni vengono poi trasformate in due strumenti fondamentali:
- Un video di squadra, che presenta le tendenze offensive e difensive degli avversari, insieme ai giochi principali.
- Un video individuale, che analizza le caratteristiche di ogni giocatore avversario, mostrando punti di forza e debolezze.
Questi materiali vengono presentati ai giocatori in riunioni strategiche, aiutandoli a prepararsi al meglio per la partita.
In sostanza, l’uso di dati e tecnologia nel basket non si limita a confermare le intuizioni degli allenatori, ma le integra e arricchisce. Dalla preparazione tattica all’analisi post-partita, ogni aspetto è supportato da numeri e video, offrendo un vantaggio competitivo cruciale. In un mondo dove ogni dettaglio fa la differenza, il lavoro dietro le quinte è ciò che separa il successo dall’insuccesso.”
Lorenzo Bruni (vice allenatore – Vigevano 1955)
“Nel basket, l’analisi dettagliata degli avversari e delle proprie prestazioni è ormai un elemento chiave per il successo. Gli strumenti tecnologici e le metodologie di scouting si sono evoluti, consentendo agli staff tecnici di prepararsi con un livello di precisione mai visto prima.
Quando si parla di statistiche, molti immaginano strumenti sofisticati o analisi avanzate. Tuttavia, l’approccio può essere anche pragmatico. In alcuni casi, ci si limita all’analisi delle principali voci statistiche, come i rimbalzi, i tiri da tre punti o altri aspetti che caratterizzano le squadre avversarie.
Strumenti come il sito ufficiale della Lega vengono utilizzati per ottenere una panoramica delle prestazioni, sia attuali che passate, di giocatori e squadre.
Lo scouting è il cuore della preparazione tecnica, e qui entrano in gioco software specifici. Tra i più utilizzati troviamo:
- Soluzioni per creare PlayBook completi,
- Report dettagliati sugli avversari,
- Software per analizzare le partite dividendo i momenti di gioco possesso per possesso.
Questo consente di accedere a clip specifiche, come tutti i pick and roll, i tiri da tre punti o i possessi in post basso di un giocatore. Veri e propri archivi digitali, che permettono di analizzare sia la squadra avversaria che i propri giocatori con un livello di dettaglio impressionante.
Uno strumento cruciale è quello per tagliare e catalogare le partite. Questo permette di organizzare le azioni in cartelle tematiche, suddivise per situazioni di gioco (attacco, difesa, ecc.). È un lavoro certosino, ma essenziale per creare materiali video che il coach utilizza durante le riunioni con la squadra.”
Maksim Horowitz (general manager of basketball strategy – Openjobmetis Varese)
“In generale, ci sono tante aree in cui i dati possono aiutare un club a prendere decisioni sul campo. Per quanto riguarda la preparazione a una partita, iniziamo col capire in che modo i diversi fattori influenzano la vittoria. Ci focalizziamo sui fattori più determinanti e questi diventano le priorità principali per ogni gara.
Per alcuni aspetti specifici, i dati sui lineup sono fondamentali:
- Ci permettono di capire quali giocatori funzionano meglio insieme.
- Analizziamo quando e come le altre squadre utilizzano i loro lineup.
- Identifichiamo caratteristiche dell’avversario che possono suggerire schemi vincenti.
Per quanto riguarda la forza, resistenza e biomeccanica, quest’anno abbiamo lavorato intensamente con lo staff medico e di strength & conditioning. Partiamo sempre dal creare uno stato di riferimento per ogni giocatore e per diversi tipi di atleti. Grazie a questi dati possiamo:
- Misurare progresso o regressione dei giocatori.
- Definire piani personalizzati per il recupero di giocatori infortunati.
- Creare programmi specifici per ogni atleta, evidenziando le aree di forza e migliorando quelle più deboli.
Utilizziamo anche soluzioni tecnologiche avanzate per lo scouting. La tecnologia è importante, ma sono le persone a fare la differenza. Cerchiamo analisti capaci di scrivere codice e portare idee innovative che possano creare vantaggi competitivi per noi. Con la tecnologia puntiamo a creare un valore duraturo per il club.
Abbiamo parlato di tecnologia per il campo, ma i dati possono essere utilizzati anche per migliorare il coinvolgimento dei tifosi e degli stakeholder. Ad esempio:
- Creare contenuti per spiegare meglio aree complesse del gioco, come la difesa.
- Automatizzare l’identificazione di highlight delle partite.
- Mostrare il valore del prodotto delle partite, attirando più tifosi e sponsor.
Crediamo che i dati debbano far parte di ogni aspetto della pallacanestro: dal campo ai contenuti, dai negoziati ai contratti. Siamo ancora all’inizio, ma siamo convinti che con sforzi e investimenti costanti potremo ottenere posizioni più vantaggiose per il futuro del club.”
Edoardo Rabbolini (assistant coach – Bertram Derthona Basket)
“I dati statistici influenzano le decisioni dello staff tecnico, ma rappresentano un ausilio e non un dogma assoluto. Nella formulazione del piano partita, sono utili per definire la direzione strategica, ma devono essere sempre supportati dall’analisi video degli avversari.
Utilizziamo diversi strumenti tecnologici, come:
- Programmi per il training load:
- Monitorano il carico di lavoro degli atleti, analizzando accelerazioni, decelerazioni e salti.
- Forniscono un’analisi qualitativa, grazie agli accelerometri, e quantitativa, offrendo una somma dei movimenti eseguiti.
- Questo permette di valutare quanto una sessione sia stata intensa o meno, aiutando a gestire gli atleti per preservarli.
- Software biomeccanici:
- Misurano la forza espressa nei movimenti e analizzano il passo e la corsa con telecamere 3D e tappeti sensorizzati.
- Forniscono dati sul range of motion (mobilità articolare) di caviglie, ginocchia, anche e tronco, aiutandoci a valutare lo stato di salute degli atleti.
- Sono particolarmente utili nel recupero da infortuni, offrendo numeri precisi per monitorare il progresso.
L’intelligenza artificiale potrebbe presto diventare un grande aiuto, ad esempio per tracciare i movimenti dei giocatori in campo e produrre statistiche avanzate. Credo che la tecnologia aiuterà a creare modelli di efficienza, ma ci sono variabili umane – come motivazione e chimica di squadra – che i numeri non possono controllare.
Noi investiamo molto nella tecnologia. Disponiamo di:
- Computer e software per la video analisi.
- Un programma che cataloga tutte le partite al mondo, suddividendole per situazioni di gioco: uno strumento essenziale per accelerare il lavoro dello staff.
- Una telecamera grandangolare in campo per filmare gli allenamenti e creare video da mostrare alla squadra anche in tempo reale.”