Una notte in vetta, ma che fatica per il Napoli di Antonio Conte. Gli azzurri espugnano il Luigi Ferraris superando il Genoa per 2-1 in una gara dai due volti. I partenopei, grazie alle reti di Anguissa e Rrahmani nel primo tempo, riagguantano il primato in classifica, mettendo pressione all’Atalanta, impegnata domani contro l’Empoli. Il Genoa, sotto di due gol, cambia passo nella ripresa con Pinamonti che accorcia le distanze, ma non basta per evitare la prima sconfitta sotto la guida di Patrick Vieira.
Primo tempo: dominio Napoli
La sfida inizia con un Napoli aggressivo e determinato, deciso a imporre il proprio gioco. La squadra di Conte parte con un pressing altissimo, impedendo al Genoa di sviluppare manovre offensive. I rossoblù, schierati con un 4-3-3 che a tratti si trasforma in un 4-2-3-1, faticano a contenere l’intensità degli azzurri, trascinati da Anguissa e McTominay.
Al 15’, il Napoli sblocca il risultato grazie a un’azione in cui proprio i due centrocampisti mettono lo zampino: McTominay si invola sulla destra e serve Neres, il cui cross è perfetto per Anguissa, bravo a sovrastare Frendrup e battere Leali di testa. Il vantaggio galvanizza gli ospiti, che continuano a dominare. Al 23’, il raddoppio: punizione calciata da Lobotka, Rrahmani inventa un pallonetto che sorprende il portiere rossoblù, siglando il 2-0.
Il Genoa prova a reagire, ma fatica a costruire azioni pericolose. Pinamonti, troppo isolato in avanti, non riesce a incidere, e il Napoli gestisce il possesso palla (oltre il 60% nei primi 45 minuti), sfiorando più volte il terzo gol che avrebbe chiuso anticipatamente il match.
Secondo tempo: risveglio Genoa
Nella ripresa, il copione cambia e non di poco. Il Genoa, infatti, entra in campo con un atteggiamento più aggressivo, sorprendendo un Napoli meno brillante e reattivo. Dopo appena due minuti, Pinamonti impegna Meret, preludio al gol che arriva al 51’: il centravanti genoano, servito da Vitinha, batte il portiere partenopeo con un tiro deviato da Olivera.
La rete accende i rossoblù, che spingono alla ricerca del pareggio. Il pressing alto del Genoa mette in difficoltà il Napoli, che si abbassa troppo, perdendo fluidità nella manovra. Al 65’, Badelj sfiora il pari con un colpo di testa, ma Meret si supera, salvando il risultato.
Conte corre ai ripari, inserendo Kvaratskhelia e Simeone per dare nuova linfa alla squadra. Il ritorno del georgiano permette al Napoli di respirare, ma le difficoltà persistono. Nel finale, il Genoa tenta il tutto per tutto. Balotelli, entrato all’83’, va vicino al gol in un paio di occasioni: con una deviazione su assist di Pinamonti e con un tiro da fuori. In entrambi i casi Meret è ancora una volta decisivo (nella prima occasione con l’aiuto del palo). Il portiere degli azzurri è nettamente uno dei migliori in campo insieme a Neres, molto ispirato e sempre più a suo agio nella tela tattica di Conte e Anguissa.
Le parole di Conte
Al termine della gara, Antonio Conte ha analizza la prestazione ai microfoni di Dazn: “Non so se nel secondo tempo è cambiato il Genoa o siamo stati noi a non interpretare la partita nella maniera giusto. Abbiamo rimesso in piedi una partita che sembrava chiusa e questo non va bene. Se vogliamo essere ambiziosi, dobbiamo restare concentrati per tutti i 95 minuti“.
Meret ha sottolineato l’importanza della vittoria arrivata a Genova: “Primo e secondo tempo sono stati totalmente diversi – questa l’analisi dell’estremo difensore – Già dalla prossima partita dovremo essere bravi a ridurre gli errori che oggi ci hanno portato a soffrire. Per mantenere il passo delle squadre di testa bisogna migliorare ancora”.
Infine, Anguissa, MVP della serata secondo la Lega Serie A, ha dedica il suo gol alla famiglia: “Segnare mi fa sempre piacere ma l’importante è vincere. Oggi abbiamo dimostrato carattere perché nel secondo tempo il Genoa ci ha messo in difficoltà”.
Una vittoria che pesa
Con questo successo, il Napoli raggiunge il primato solitario con 38 punti, in attesa del risultato dell’Atalanta. Per il Genoa, nonostante la buona ripresa, resta il rammarico di non aver trovato il pareggio. I rossoblù non vincono in casa da 211 giorni, un dato che Vieira spera di invertire al più presto.
Difficile infine non parlare di Balotelli. SuperMario, per la prima volta dal ritorno in Serie A, ha dimostrato di poter essere incisivo sotto porta e ha sfiorato il gol in un paio di occasioni. Nonostante i trascorsi burrascosi tra i due, è probabile che nelle prossime partite Viera si affiderà con maggiore frequenza all’ex Milan e City, apparso pimpante e in grado di mettere in difficoltà l’intera difesa del Napoli.
La dozzina di minuti (recupero compreso) concessagli con il Napoli, ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi del Grifone. Perché l’impressione è che Balotelli, per la corsa alla salvezza, possa ancora spostare qualche equilibrio. Il suo atteggiamento positivo delle ultime settimane, nonostante lo scarso minutaggio, fa ben sperare. E il Genoa ha un bisogno disperato di giocatori con colpi importanti.