Ngamba, Ranieri e gli altri: 7 piccole grandi storie di sport del 2024

7 piccole grandi storie di sport del 2024 - Puntero

L’anno che sta per terminare è stato denso di eventi sportivi capaci di monopolizzare l’attenzione mediatica, anche per i risultati inaspettati e le storie di atleti meno noti che hanno raggiunto traguardi straordinari. Dai protagonisti dei Giochi Olimpici di Parigi al ritorno della McLaren sul gradino più alto della Formula 1, passando per imprese uniche nel calcio, nel tennis e nel basket. Abbiamo selezionato per voi 7 piccole grandi storie di sport del 2024, tra incredibili parabole di vita, record infranti e curiosità statistiche.


Saint Lucia e il sogno olimpico di Julien Alfred

Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, Saint Lucia ha scritto una pagina indimenticabile della propria storia sportiva grazie alla velocista Julien Alfred. Con l’oro nei 100 metri e l’argento nei 200, Alfred non solo ha regalato al piccolo stato caraibico la prima medaglia olimpica della sua storia, ma ha anche segnato un record per il Paese, conquistando il primo oro olimpico di Saint Lucia. Il traguardo raggiunto è condiviso con altre nazioni che hanno festeggiato il loro primo oro a Parigi: Botswana, Dominica e Guatemala.

Con soli quattro atleti presenti ai Giochi, Saint Lucia ha anche registrato il miglior rendimento pro capite dell’edizione, con una media di 0,50 medaglie per atleta. Tuttavia, nonostante il talento e la caratura della velocista, già campionessa mondiale indoor dei 60 metri, Alfred non è stata scelta come portabandiera per la cerimonia d’apertura, ruolo ricoperto dal quattrocentista Michael Joseph, che non è riuscito a raggiungere le semifinali.

La finale dei 100 metri con maxischermo e gente a festeggiare in piazza a Castries, capitale di Saint Lucia


Cindy Ngamba e la forza del riscatto

Il 2024 è stato anche l’anno di Cindy Ngamba, la prima atleta rifugiata a vincere una medaglia olimpica, il bronzo nel pugilato, categoria -75 kg. La sua storia personale è una testimonianza di resistenza alle avversità: nata in Camerun nel 1998, Ngamba si è trasferita illegalmente nel Regno Unito all’età di 11 anni. Dopo aver rischiato l’estradizione nel 2019, ha ottenuto lo status di rifugiata politica a causa della sua omosessualità, che l’avrebbe esposta a persecuzioni nel suo Paese natale.

Grazie al suo successo sportivo, Ngamba è stata inserita nel Wall of Fame dell’English Institute of Sport, un altro passo verso la cittadinanza britannica. Questa potrebbe consentirle di competere per il Regno Unito ai Giochi di Los Angeles 2028, coronando una carriera che già oggi è un simbolo di speranza e cambiamento.


Claudio Ranieri e i centrocampisti

Passando al calcio, Claudio Ranieri ha proseguito una striscia alquanto curiosa: con il ritorno alla guida della Roma nel novembre 2024, ha tagliato il traguardo della sesta volta consecutiva che subentra sulla panchina di una squadra italiana. E in tutti e sei i casi il tecnico romano ha preso il posto di un ex centrocampista.

Il trend è iniziato nel 2009, proprio con la Roma, quando sostituì Luciano Spalletti. Da allora, la storia si è ripetuta con Gian Piero Gasperini all’Inter (2011), Eusebio Di Francesco due volte (Roma nel 2019 e Sampdoria nel 2021), Fabio Liverani al Cagliari (2022) e Ivan Jurić nel suo attuale incarico.


Il ritorno in vetta della McLaren

A 26 anni dall’ultima volta, la McLaren è tornata a vincere il Mondiale Costruttori di Formula 1 nel 2024. Con questo successo, la scuderia britannica ha raggiunto la Williams con nove titoli iridati, piazzandosi al secondo posto nella classifica all-time, dietro alla Ferrari. Questo trionfo è particolarmente significativo, considerando che prima di esso la McLaren condivideva il podio con la Mercedes, la stessa casa che fornisce i motori alla scuderia di Woking.

La vittoria segna un ritorno alla competitività per una delle squadre più iconiche della Formula 1, che negli ultimi anni aveva faticato a mantenersi al vertice. Il successo è stato reso possibile grazie a una combinazione di sviluppo tecnico, strategia e la capacità di sfruttare al meglio le opportunità offerte da un campionato sempre più competitivo.


Zaccharie Risacher e la rivoluzione francese in NBA

Il 2024 è stato anche un anno storico per la NBA. Per la prima volta, per due anni consecutivi la prima scelta al draft è stata assegnata a un giocatore proveniente dal campionato francese. Dopo Victor Wembanyama nel 2023, è toccato a Zaccharie Risacher conquistare il titolo di prima scelta assoluta. Questo evento segna solo la quarta volta che un giocatore non proveniente da college o licei statunitensi ottiene questo riconoscimento, dopo Yao Ming (Cina, 2002) e Andrea Bargnani nel 2006.

La Francia si unisce così a un ristretto gruppo di Paesi che hanno prodotto più di una prima scelta assoluta al draft, tra cui le Bahamas, la Nigeria, l’Australia e il Canada. Questo risultato sottolinea la crescita esponenziale del basket francese e la capacità di formare talenti che possono competere ai massimi livelli del panorama cestistico internazionale.


Le sorprese europee nel calcio

Il 2024 ha regalato una stagione unica anche nelle competizioni calcistiche europee. Per la prima volta in 31 anni, due delle principali competizioni UEFA sono state vinte da squadre che non avevano mai conquistato un trofeo continentale. L’Atalanta ha trionfato in Europa League, mentre l’Olympiakos ha vinto la Conference League, battendo in finale la Fiorentina.

Questo doppio trionfo richiama la stagione 1992-93, quando il Parma e l’Olympique Marsiglia vinsero rispettivamente la Coppa delle Coppe e la Champions League. Anche allora, una squadra italiana e una dal nome legato alla cultura greca furono protagoniste. La storia sembra ripetersi, regalando nuove emozioni e consolidando la magia delle competizioni europee.


Il record di José Luis Mendilibar

Infine, il 2024 è stato l’anno di José Luis Mendilibar, che ha raggiunto un traguardo unico nella storia del calcio. Dopo aver vinto l’Europa League nel 2023 con il Siviglia, si è ripetuto con l’Olympiakos in Conference League, diventando il primo allenatore a vincere due competizioni europee consecutive con squadre diverse, di nazionalità diverse e subentrando a stagione in corso in entrambi i casi.

La sua capacità di entrare in contesti complessi e portare al successo è stata decisiva per scrivere un capitolo unico nella storia del calcio europeo. Curiosamente, in entrambe le finali, le sue squadre hanno battuto avversarie italiane: la Roma nel 2023 e la Fiorentina nel 2024, confermando il suo feeling speciale con le coppe.

 


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Di Manuel Fanciulli

Laureato in giurisprudenza e padre di due bambini, scrivo di sport, di coppe e racconto storie hipster. Cerco le risposte alle grandi domande della vita nei viaggi e nei giovedì di Conference League.