Fantacalcio 2024/2025, la nostra guida all’asta per non vincerlo

Fantacalcio - Puntero

Il fantacalcio ha significato troppe cose per noi e continua a significare troppe cose. Finito di tifare per esseri umani con la scritta ITA sulla maglia mentre corrono, sparano, fiorettano, lottano in accappatoio e fanno altre cose di cui non siamo capaci, rieccoci nel tunnel del giochino coi voti, i bonus e i malus. C’è l’asta, serenamente nella top 5 dei momenti cruciali dell’anno. E allora tutti danno consigli, ci dicono chi dobbiamo comprare e chi evitare, quanto spendere per il nuovo trequartista del Lecce (prendetelo Marchwiński, davvero) e ci ricordano quanto è utile per il modificatore difesa un bel centralone alto due metri che è abbonato al 6 e mezzo.

Il fantacalcio ormai è un business a tutti gli effetti, nel senso che esistono persone che ci campano: da chi ne scrive, ai creator che tra video e contenuti sponsorizzati ne hanno fatto un lavoro. Bravi loro. Forse. Di certo negli ultimi anni il fenomeno ha assunto dimensioni impensabili fino agli anni ’10: i social sono invasi da reel di tizi che ci assicurano che vinceremo. Basta abbonarsi al loro canale, basta seguirli su YouTube, Twitch, Instagram, Telegram. Dobbiamo fidarci.

Non è questa la sede per propinarvi un pippone sul perché molte di queste persone sono paragonabili a Giorgio Mastrota durante una televendita, ci limitiamo a dire che noi abbiamo deciso di proporvi quella che ci sembra l’unica guida possibile, cioè una roba un po’ seria ma anche un po’ no. Poi oh, vedete voi.

 

Atalanta

Probabile formazione: (3-4-2-1) Carnesecchi; Godfrey, Hien, Kolašinac; Zappacosta, De Roon, Éderson, Ruggeri; De Ketelaere, Lookman; Retegui

Allenatore: Gian Piero Gasperini

Volevamo raccontarvi di Godfrey preso per sostituire l’infortunato di lusso Scalvini, o di Zaniolo preso per riproporre la De Ketelaere move dello scorso anno. Fino al 7 agosto era il solito mercato all’insegna degli innesti “funzionali” (e che stranamente a Bergamo funzionano davvero). Poi si è scatenato Ragnarok ed ecco quindi Mateo Retegui dal Genoa pronto a sostituire l’infortunato Scamacca, che si è rotto il crociato e chissà quante altre parti del corpo di cui non conosciamo l’esistenza. Magari parti molto piccole ma importanti se porti il pane in tavola giocando a pallone.

All’ennesimo infortunio del bomber romano si accompagnano le dichiarazioni di Gasperini in cui annuncia la situazione da separato in casa di Teun Koopmeiners che vuole solo la Juve e che quindi non si allenerà più con la Dea.

Certezza: Ademola Lookman vorrà riprendere da dove ha lasciato la scorsa stagione – tripletta nella finale di Europa League – e quest’anno non ci sarà la Coppa d’Africa a ridurne minutaggio e presenza in squadra.

Sorpresa: dopo l’innesto a Gennaio 2024, sicuramente Isak Hien avrà molto più spazio, complici le carte di identità di Tolói e Djimsiti oltre ai molteplici impegni settimanali.

Scommessa a 1: Gasperini ci ha abituato negli anni a dare minuti (anche in partite importanti) ai ragazzi più giovani. A questo proposito ci sentiamo di consigliare Marco Palestra che, a dispetto del cognome, ha solo bisogno di allenarsi coi grandi per migliorare proprio nell’aspetto fisico per poter giocare con continuità.

 

Bologna

Probabile formazione: (4-2-3-1) Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler, Aebischer; Orsolini, Fabbian, Cambiaghi; Dallinga

Allenatore: Vincenzo Italiano

Morto un Papa, se ne fa un altro“. Generalmente, lo si dice dopo le burrascose separazioni. Perché in un pomeriggio, il tanto amato Mottismo ha lasciato il posto all’Italianesimo. A proposito, ormai nel Bologna di Italiano c’è rimasto solo l’allenatore. Orsolini, a seguito dell’esclusione di Spalletti, pare abbia chiesto il cambio nazionalità dalla vergogna. Il nuovo che avanza è allora Nicolò Cambiaghi. L’ex Empoli ha disputato un ottimo precampionato e promette scintille. Certo, non segna mai, ma noi non vogliamo vincere il fantacalcio, vogliamo dare spettacolo.

In attesa di capire quanto valga Thijs Dallinga, avanti con le conferme per il fantacalcio: si aspettano la qualità di Ferguson (se e tornerà a giocare a calcio) e la crescita di Fabbian. Ma dalle parti di Casteldebole – lo assicurano gli addetti ai lavori – raramente si è visto qualcuno con la fame di Toto Castro: va preso, perché sì.

Certezza: non appena rientrerà dall’infortunio, Lewis Ferguson sarà la guida tecnica e morale della squadra, un probabile inamovibile anche al netto del turnover spesso fantasioso e massiccio di Italiano.

Sorpresa: forse, dopo la scorsa stagione, non è più una vera e propria sorpresa, ma Giovanni Fabbian potrebbe addirittura alzare il proprio baricentro nella prima parte di stagione senza Ferguson. E portare nuovi succosi bonus.

Scommessa a 1: Santiago Castro è pronto a far tremare Dallinga, nel caso in cui l’olandese non si facesse trovare pronto. E occhio a Nicolò Cambiaghi, impreciso l’anno scorso ma spesso al tiro: con Italiano potrebbe trovare la sua dimensione ideale (non è ci crediamo davvero, farà la fine di Sottil).

 

Cagliari

Probabile formazione: (3-5-2) Scuffet; Zappa, Mina, Luperto; Zortea, Deiola, Marin, Makoumbou, Augello; Luvumbo, Piccoli

Allenatore: Davide Nicola

Dopo l’impresa firmata Claudio Ranieri e il suo addio al calcio, la squadra isolana riparte da un allenatore che solitamente rappresenta una certezza nella caccia alla salvezza da subentrato. Il Cagliari decide, quindi, di dare una chance a Davide Nicola già da inizio stagione. Quasi sicuramente è stata una pessima idea. Il mercato estivo è stato abbastanza movimentato anche grazie alle cessioni remunerative di Alberto Dossena e Ibrahim Sulemana e, per seguire la linea del nuovo tecnico, sono arrivati giocatori funzionali al suo credo tattico, quali Sebastiano Luperto, già perno della difesa di Nicola all’Empoli, Nadir Zortea, anch’egli già allenato ma alla Salernitana, l’esterno Mattia Felici proveniente dalla FeralpiSalò e l’attaccante Roberto Piccoli, reduce da un buon campionato nel Lecce, senza dimenticare il rientro dal prestito di Răzvan Marin.

Certezza: La stagione passata, con il suo miglior score in carriera in Serie A, lo ha visto grande protagonista anche entrando spesso dalla panchina: tra i centrocampisti del Cagliari, Nicolas Viola sarà colui che potrà portare più facilmente bonus. E vagonate di stile.

Sorprese: gli esterni Nadir Zortea e Tommaso Augello potrebbero raccogliere tanti assist e occhio anche a Matteo Prati che si è sbloccato solo alla penultima giornata del campionato scorso ma che sino a quel momento era stato il giocatore in A con il maggior numero di tiri nello specchio senza aver ancora segnato. Dopo un anno di apprendistato potrebbe esplodere o continuare a sparare a salve. Non lo sappiamo. Non possiamo saperlo. Se lo sapessimo ci saremmo già arricchiti col betting.

Scommessa a 1: listato come centrocampista, il neo-acquisto Mattia Felici potrebbe anche sorprendere, essendo perfetto per il calcio di Nicola. Come ultimo slot potrebbe valerne la pena. Ricordatevi che i milioni del fantacalcio sono finti.

 

Como

Probabile formazione: (4-4-2) Audero; Iovine, Varane, Dossena, Moreno; Braunöder, Mazzitelli; Strefezza, Da Cunha; Cutrone, Belotti

Allenatore: Cesc Fàbregas

Raphaël Varane, Alberto Moreno, Pepe Reina, Emil Audero e Alberto Dossena: lo sappiamo tutti, il Como c’ha i soldi e sta comprando giocatori a destra e a manca e questo rende pressoché impossibile dirvi cosa fare al fantacalcio. Se fate l’asta con il mercato ancora aperto siete fottuti.

Certezza: sicuramente il nome giusto è quello di Raphaël Varane. Poco da dire, un profilo internazionale e pieno di esperienza che ha già fatto emozionare i tifosi comaschi. Sarà parecchio quotato al fantacalcio e per buone ragioni. Inamovibile in questo Como. E se si rompe? Siete finiti.

Sorpresa: Lucas Da Cunha, 7 reti l’anno scorso in B, dovrebbe essere quasi sempre titolare. Chi l’ha allenato in passato ha dichiarato di essere rimasto estasiato e senza parole davanti alle qualità del francese. Un doppio passo e un cambio di velocità che in pochi avevano alla sua età. Da tenere d’occhio all’asta. Classico centrocampista offensiva che se lo prendi tu floppa, se invece va nella squadra del tuo compagno di lega, che non sa nemmeno cos’è il Como, va in doppia doppia facile.

Scommessa a 1: si parla di Alberto Dossena come una possibile scommessa. Difensore molto strutturato fisicamente, gioca pulito ed è anche dotato di ottime qualità tecniche. Di piede destro, viene impiegato principalmente nella difesa a tre, ma può giocare anche nella linea a quattro. A un credito è regalato, già a due pensateci. A tre prendetevi il vostro tempo. A quattro vedete voi, siete grandi abbastanza, prendetevi le vostre responsabilità.

 

Empoli

Probabile formazione: (4-3-3) Vazquez; Ebuehi, Ismajli, Viti, Pezzella; Żurkowski, Grassi, Fazzini; Gyasi, Colombo, Esposito

Allenatore: Roberto D’Aversa

Ci sono poche cose certe nella vita: le tasse, la morte e l’Empoli che tira fuori un giovane da rivendere a peso d’oro. Quest’anno potrebbe essere il turno di Jacopo Fazzini che, già nel precampionato, ha fatto intendere il perché la maglia numero 10 sulle sue spalle non sia stata una scelta peregrina. Riuscirà l’Empoli, dal canto suo, a mantenere ancora una volta la categoria? In questo pezzo parliamo di fantacalcio, quindi anche chissenefrega. Un indizio ve lo diamo: D’Aversa in panchina. Poi fate voi.

Certezza: partito Luperto per 3,5 milioni direzione Cagliari, la certezza in questa squadra è difficile da trovare. Un nome spendibile potrebbe essere quello di Szymon Żurkowski, che sta piano piano avendo un sempre maggiore feeling con la porta avversaria.

Sorpresa: l’Empoli ogni anno sforna giocatori che inspiegabilmente si trovano catapultati nel massimo campionato e non sfigurano. Vogliamo consigliarvi Luca Marianucci, capace di giocare sia come braccetto di una difesa a tre che come terzino di una difesa a quattro. Viste le croniche assenze per i più svariati motivi di Ebuehi e Stojanović (due essere umani che evidentemente hanno, giustamente, anche altri interessi oltre al calcio), potrebbe avere parecchi minuti in campionato.

Scommessa a 1: dalla primavera è salito in prima squadra Herculano Nabian, 9 gol nella passata stagione. Ovviamente non vedrà il campo, ve lo consigliamo perché il nome è forse il migliore dell’intera Serie A.

 

Fiorentina

Probabile formazione: (3-4-2-1)  De Gea; Pongracic, Martinez Quarta, Biraghi; Dodò, Barak, Mandragora, Parisi; Colpani, González; Kean

Allenatore: Raffaele Palladino

Da qualche anno a Firenze, oltre al calcio fiorentino, si pratica anche il “caccia a Commisso“, sport in rapida ascesa e che coinvolge una platea sempre più ampia di praticanti. Quest’anno il patron italo-americano è accusato di non aver speso abbastanza per rinforzare la squadra, reduce da due annate in finale di Conference League. Ai tifosi della Viola diciamo: godetevi il Flaco Colpani e basta frignare.

Certezza: non sappiamo se Nico González rimarrà a Firenze o se le sirene torinesi saranno talmente insistenti da strapparlo alla sua zona di confort. Nel caso decidesse di abbandonarsi alle lusinghe della Juve, sarà Cristiano Biraghi il punto fermo. Certo bisogna dotarsi di un abbonamento settimanale al confessionale della vostra parrocchia a causa dei voti, ma in quanto a bonus, tra punizioni e rigori, potrebbe comunque valerne la pena.

Sorpresa: non si tratta di una vera e propria sorpresa, ma David De Gea potrebbe rivelarsi un portiere da bonus modificatore. O al limite da bonus edilizio, finché rimane.

Scommessa a 1: il centrocampo della Fiorentina non è certamente blindato nei suoi interpreti. E quindi perché non provare a puntare su Alessandro Bianco, brevilineo e con ottima qualità, con alle spalle un’intera stagione in Serie B da protagonista nella Reggiana?

 

Genoa

Probabile formazione: (3-5-2) Gollini; De Winter, Bani, Vásquez; Zanoli, Malinovs’kyj, Badelj, Frendrup, Messias; Guðmundsson, Vitinha

Allenatore: Alberto Gilardino

Chi scrive è senza dubbio uno dei più grandi amanti delle squadre medio-piccole. Qui potete trovare la vera essenza fantacalcio e il Genoa non fa assolutamente eccezione. Ma ecco subito il fulmine a ciel sereno a minare qualche certezza: la partenza di Mateo Retegui in direzione Atalanta probabilmente darà il via ad una mini-rivoluzione che vedrà andare via anche Guðmundsson.

Certezza: Albert Guðmundsson è il perno della squadra. Inutile girarci intorno, questa squadra ha un ritmo con l’islandese (rock) e un altro senza (ballo del mattone). Se poi il mercato dovesse strapparlo dalle calde braccia di Pegli, pensiamo che sarà la difesa a dover reggere le sorti della squadra, in particolare Johan Vásquez. Ma potrebbe partire anche lui. In quel caso, siete finiti.

Sorpresa: nonostante una stagione poco esaltante alle spalle – in un contesto che, per non offendere nessuno, definiremmo naïf -, Alessandro Zanoli è pronto a prendersi la fascia destra del Grifone. È giovane, potente, abile nell’inserimento e con ottime attitudini difensive.

Scommessa a 1: Alan Matturro è ciò che fa per voi. Perché è uruguaiano e non esistono uruguaiani scarsi a calcio.

 

Hellas Verona

Probabile formazione: (4-2-3-1) Montipò; Tchatchoua, Magnani, Coppola, Frese; Duda, Serdar; Suslov, Harroui, Lazović; Mosquera

Allenatore: Paolo Zanetti

Altro giro, altra rivoluzione per l’Hellas Verona. Dopo aver venduto buona parte della rosa a gennaio, la società ha lasciato partire Marco Baroni in direzione Lazio, affidando la panchina a Paolo Zanetti, reduce da esperienze non propriamente memorabili con Empoli e Venezia (primo esonero della stagione?). Suslov e l’evergreen Lazović rimangono i punti cardine della formazione, così come Montipò e il neo arrivato Harroui, pronto a dare continuità alle buone cose fatte intravedere con il Frosinone del Di Francesco ball. Dal mercato sono arrivati profili interessanti, utili a rimpolpare le seconde linee, ma che nel corso del campionato potranno trovare spazio e/o essere venduti a gennaio. In attacco è arrivato Dailon Livramento, 16 gol nell’ultima stagione in seconda divisione olandese (per dire). Verona ha accolto anche Casper Tengstedt, attaccante danese arrivato in prestito dal Benfica, principale indiziato per guidare l’attacco.

Certezza: Suslov e Lazović sono probabilmente i punti cardine della formazione ad oggi che è Ferragosto, ma magari tra 48 ore non giocheranno nemmeno più in Italia.

Sorpresa: Daniel Mosquera nel precampionato ha segnato parecchio e sembra essersi preso anche il ruolo di rigorista della squadra. La versione discount di Duván Zapata potrebbe svoltarvi la stagione.

Scommessa a 1: dalla Danimarca è arrivato Martin Frese a zero, che nel precampionato è sembrato pimpante e subito integrato con il resto della squadra. Un credito sulla fiducia si può spendere.

 

Inter

Probabile formazione: (3-5-2) Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Çalhanoğlu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro

Allenatore: Simone Inzaghi

L’Inter si presenta ai nastri di partenza con la corazzata che ha dominato la scorsa stagione e con tre innesti – Josep Martínez, Piotr Zieliński e Mehdi Taremi – che non fanno altro che dare maggiore profondità ad una squadra già di per sé fortissima. Si lotta per il terzo posto, perché i nerazzurri arriveranno pure secondi iscrivendo al campionato una seconda squadra. La squadra sarà allenata sempre da Simone Inzaghi, che farà però le conferenze stampa travestito da Mazzarri e parlando in dialetto livornese.

Certezza: Lautaro Martínez, fresco di rinnovo, vorrà mantenere i galloni di capocannoniere anche per questa stagione. Lo pagherete talmente tanto che poi, in fondo, sarà una mezza delusione. Non prendetelo.

Sorpresa: le gerarchie sono abbastanza definite, tuttavia se c’è una zona di campo in cui è più possibile vedere avvicendamenti è forse la difesa. Yann Bisseck è gigantesco e in Italia se sei grosso hai già fatto metà del lavoro. Gol di testa attesi: due.

Scommessa a 1: l’Inter non è una squadra per giovani, ma Kristjan Asllani potrebbe essere il giocatore su cui puntare un credito. Avrà spazio perché Çalhanoğlu gioca sempre, ok, ma l’Inter in questa stagione potrebbe giocare dalle 61 alle 113 partite ufficiali.

 

Juventus

Probabile formazione: (4-3-3) Di Gregorio; Danilo, Gatti, Bremer, Cambiaso; Thuram, Locatelli, Douglas Luiz; Weah, Vlahović, Yildiz

Allenatore: Thiago Motta

Il mercato estivo della Juventus fino ad oggi è stato abbastanza folle. Sono arrivati Di Gregorio, Thuram, Douglas Luiz e Cabal. Thiago Motta aveva chiesto Calafiori o Todibo e Giuntoli si è presentato con Kalulu. In più c’è quel piccolo problema di una decina di giocatori fuori rosa e che devono ancora trovare una sistemazione. Con premesse simili, ha senso dare consigli sul fantacalcio? Ci tocca.

Certezza: Dusan Vlahović sarà l’attaccante più pagato all’asta dopo Lautaro Martinez. I gol li farà, tutto dipende dai milioni che spenderete per prenderlo.

Sorpresa: Kephrèn Thuram è stato cercato a lungo dalla Juventus già negli scorsi anni. Finalmente arrivato alla corte bianconera e in Italia potrebbe pure segnare più che in passato.

Scommessa a 1: Kalulu a 1 credito solo perché se poi non fa schifo vi sentirete dei re.

 

Lazio

Probabile formazione: (4-2-3-1) Provedel; Lazzari. Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Castrovilli, Zaccagni; Castellanos

Allenatore: Marco Baroni

La Lazio di quest’anno somiglia sempre più sinistramente al set di una puntata dei Delitti del Barlume. Intrighi, stranezze, enigmi, manca solo un omicidio. Provedel, Lazzari, Gila e Romagnoli dovranno riuscire a risolvere il mistero del passaggio dal 4-3-3 di Sarri al nuovo modulo di mister Baroni.

Certezza: qui non si scappa, Mattia Zaccagni. Listato centrocampista è da prendere, per forza.

Sorpresa: Nuno Tavares è il terzino pazzo che potrebbe fare tanti assist e portarvi pure dei bei 5 tondi tondi.

Scommessa a 1: prendete Cataldi e sperate vada a fare il titolare da un’altra parte.

 

Lecce

Probabile formazione: (4-2-3-1) Falcone; Gendrey, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Pierret, Ramadani; Oudin, Marchwiński, Dorgu; Krstović

Allenatore: Luca Gotti

Alla sapienza di Corvino fuori dal campo, si unisce quella di Gotti in panchina. Sono bastate poche partite al Comandante veneto per imporsi anche in Salento. La coppia vincente ha sfornato una squadra che definire di culto è riduttivo. Nomi clamorosi come Tete Morente sono lì a testimoniarlo. Sarà un’annata pazzesca.

Certezza: Federico Baschirotto è il luogotenente del Comandante. Giocatore da modificatore se ce n’è uno e può portare qualche golletto.

Sorpresa: rimaniamo in difesa, vero e proprio centro nevralgico delle squadre di Gotti. Kialonda Gaspar è il nome da tenere d’occhio perché con Baschirotto potrebbe formare una coppia tra le più solide tra le squadre della parte sinistra della classifica.

Scommessa a 1: Corvino quest’anno ci mette a disposizione Medon Berisha. Classe 2003, ha bagnato i piedi agli Europei e in Primavera ha segnato 10 gol giocando come trequartista. Se la stagione del Lecce dovesse prendere una buona piega probabilmente avrà spazio.

Oltre tre minuti e mezzo di Kialonda Gaspar che fa cose. Principalmente banali ma anche un gol di testa da bomber navigato

 

Milan

Probabile formazione: (4-2-3-1) Maignan; Calabria, Tomori, Pavlović, Hernández; Bennacer, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leão; Morata

Allenatore: Paulo Fonseca

Rispetto alla stagione 2023/2024, i rossoneri cambiano la punta titolare, dopo aver perso Giroud che ha abbracciato la MLS. Il Milan ha iniziato il mese di luglio apparentemente inattivo sul mercato, per poi svegliarsi all’improvviso con l’acquisto di Álvaro Morata per 15 milioni, seguito dal roccioso centrale del Salisburgo Strahinja Pavlović per 18. L’arrivo di Emerson Royal pone fine all’era del terrore di Davide Calabria sulla fascia destra.

Certezza: con Theo Hernández andate sul sicuro. E quest’anno potrebbe pure essere rigorista.

Sorpresa: dopo un anno in sordina, potrebbe essere la stagione di Samuel Chukwueze, valorizzato da Fonseca nelle amichevoli estive. Sembra più in palla rispetto all’anno scorso e, se schierato con maggior frequenza dal primo minuto, potrebbe strappare qualche gol ed assist. Se pagato meno del 5% del budget potrebbe essere un affarone.

Scommessa a 1: Francesco Camarda o Mattia Liberali sono ingiocabili in Primavera, buttateci un milione per poter dire che voi sì che puntate sui giovani italiani.

 

Monza

Probabile formazione: (3-4-2-1) Pizzignacco; Izzo, Marì, Carboni; Birindelli, Pessina, Gagliardini, Kyriakopoulos; Maldini, Caprari; Djurić

Allenatore: Alessandro Nesta

Il Monza ha un allenatore che vediamo che combina e ha perso Di Gregorio, Colpani e Valentín Carboni. Basterà per retrocedere? No perché nelle ultime due settimane di mercato il Condor qualcosa farà. Per ora il mercato in entrata procede piuttosto a rilento e si segnalano solo gli acquisti di Omari Forson dal Manchester United e il ritorno di Daniel Maldini.

Certezza: capitano e rigorista, Matteo Pessina è una garanzia perché è costante nel rendimento e rigorista.

Sorpresa: dopo l’ultima fase di campionato in crescendo, un possibile buon colpo potrebbe essere Andrea Carboni. Il giovane difensore ex Cagliari, con una fantamedia di 6,14 lo scorso anno, ha mostrato grandi potenzialità e può solo migliorare: potrebbe essere la rivelazione di quest’anno.

Scommessa a 1: agile e sempre alla ricerca della giocata, Samuele Vignato si è messo già in mostra nello scorso campionato ma paga la giovane età a livello di gerarchie interne. Se ne parla bene da tempo e con Nesta potrebbe trovare più spazio. Sempre che Nesta mangi il panettone.

 

Napoli

Probabile formazione: (3-4-2-1) Meret; Di Lorenzo, Buongiorno, Rrahmani; Mazzocchi, Lobotka, Anguissa, Spinazzola; Politano, Kvaratskhelia; Raspadori

Allenatore: Antonio Conte

Il Napoli si prepara al nuovo corso: dopo una stagione alquanto deludente chiusa con un decimo posto in classifica, i partenopei provano ad affidarsi alle mani esperte di Antonio Conte per riscattarsi e ripartire al massimo. Fino ad ora però il mercato ha regalato più situazioni bislacche – tra trattative saltate e visite mediche fatte per giocatori non acquistati – che emozioni, tanto che gli azzurri sono ancora un cantiere aperto. E Conte non è uno di quei vecchietti che si limita a lamentarsi perché gli operai fanno male il loro lavoro.

Certezza: sarà un nome scontato, ma nell’incertezza generale che aleggia a Castel Volturno, Kvicha Kvaratskhelia sembra essere uno dei pochi nomi ai quali affidarsi. Leader tecnico della squadra, nel 3-4-2-1 disegnato da Conte avrà di fatto in mano le chiavi della trequarti e sarà libero di svariare a suo piacimento. Doppia doppia di gol e assist? Sì.

Sorpresa: arrivato senza troppi proclami dopo l’esperienza romana, Leonardo Spinazzola ha dovuto convivere con molti problemi fisici durante le ultime stagioni, che hanno di molto compromesso il suo rendimento sul campo. Crediamo che la “cura Conte” possa restituirgli la tranquillità che gli è mancata dopo Euro 2021: il modulo gioca a suo favore. Possibile sorpresa, se resta sano.

Scommessa a 1: molte critiche e incertezze nei confronti del titolare. E se alla fine il numero uno fosse Elia Caprile? Reduce da due ottime stagioni prima in B a Bari e poi in A a Empoli, potrebbe essere uno step naturale prendersi il posto anche in una big.

 

Parma

Probabile formazione: (4-2-3-1) Suzuki; Del Prato, Osorio, Circati, Valeri; Hernani, Estévez; Man, Bernabé, Mihăilă; Bonny

Allenatore: Fabio Pecchia

Squadra che vince non si cambia. O al limite si cambia poco. Ma quello che si cambia deve essere eccezionale. Probabilmente è con queste parole che Fabio Pecchia ha avallato l’acquisto di Zion Suzuki. Il nuovo portiere del Parma racchiude in sé tutto il meglio che si può cercare in un giocatore al fantacalcio: nome esotico, tratti somatici improbabili, stigmate della sorpresa stampate in faccia e hype clamoroso. Se siete appassionati di NBA, non vi sarà certo sfuggita la somiglianza con Rui Hachimura, ala dei Los Angeles Lakers. Suzuki flopperà? Possibilissimo.

Certezza: tornando coi piedi per terra non si può non passare da quelli vellutati di Adriàn Bernabé. Col pallone tra i piedi sa fare qualsiasi cosa. Da prendere a occhi chiusi, sia al classic che al mantra.

Sorpresa: vi consigliamo Bonny. Classe 2003, nella passata stagione ha messo a referto ben 10 assist. Certo non è un centravanti che vede la porta con continuità – solo 5 ad oggi le sue marcature in Italia – ma è un quarto slot perfetto in un fanta a 10.

Scommessa a 1: considerando che il Parma potrebbe non essere particolarmente ambito per i suoi giocatori, proviamo a consigliare un titolare che però potrebbe venire snobbato, soprattutto per la grande concorrenza nel ruolo. Alessandro Circati è il difensore che potrebbe completare perfettamente il vostro reparto difensivo.

 

Roma

Probabile formazione: (4-2-3-1) Svilar; Çelik, Mancini, N’Dicka, Angeliño; Paredes, Cristante; Soulé, Pellegrini, Dybala (RIP); Dovbyk

Allenatore: Daniele De Rossi

Paulo Dybala probabilmente andrà in Arabia. A questo siamo arrivati. Enzo Le Fée potrebbe essere una buona mossa se cercate un centrocampista che potrebbe benissimo non funzionare in Italia. Matias Soulé stuzzica ma è difficile dire quanto possa spostare alla prima stagione in una squadra con ambizioni d’Europa. Occhio a Artem Dovbyk: siete sicuri di voler spendere il 25% del vostro budget per un centravanti all’esordio in Serie A e che arriva dal Girona?

Certezza: segnaliamo un nome che alcuni fanta-allenatori tendono a evitare come la peste perché è fondamentalmente una persona rissosa. Oggi la certezza di De Rossi potrebbe essere Gianluca Mancini. I marchi di fabbrica sono la propensione all’ammonizione e al cedimento nervoso, ma analizzando il trend delle ultime due stagioni, si nota una netta riduzione del numero di cartellini. E sui piazzati è sempre una minaccia.

Sorpresa: Angeliño se credete a quella storia del terzino che viene dentro e in fase di costruzione fa il centrocampista.

Scommessa a 1: Buba Sangaré, classe 2007, teoricamente la terza scelta nel ruolo di terzino destro, ha disputato un ottimo precampionato e, complice la discontinuità di Çelik, potrebbe anche scalare le gerarchie e giocare un po’ di minuti qua e là.

 

Torino

Probabile formazione: (3-5-2) Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Bellanova, Linetty, Ricci, Ilić, Lazaro; Zapata, Adams

Allenatore: Paolo Vanoli

Finita l’era Jurić, si riparte con una totale rifondazione. Al già presente Zapata – diventato capitano dopo la partenza di Buongiorno – si è unito Ché Adams, che sì, si chiama in quel modo per quel motivo. Un nuovo modello socialista, voluto e realizzato dal subcomandante Cairo è appena nato.

Certezza: Se di socialismo si può parlare, il nome di Zapata è senza dubbio la certezza più granitica di questa squadra. Anche in contesti poco proficui, come sotto la gestione Jurić, il centravanti colombiano ha sempre trovato il modo di timbrare il cartellino. Vediamo se adesso saprà anche redistribuire i proventi del lavoro.

Sorpresa: sarebbe facile suggerirvi Ché Adams, tuttavia la sua propensione al sacrificio per i compagni non ne fanno certo una macchina da bonus. Andremo allora su Saúl Coco, difensore centrale semplicemente gigante, che dicono tiri fortissimo le punizioni. Anche se, a onor del vero, ha segnato solo 2 gol in 66 presenze in Liga. Dettagli.

Scommessa a 1: con una squadra così devota al socialismo, è difficile inquadrare una scommessa che valga così poco rispetto a tutti gli altri compagni. Per questo segnaliamo un prospetto dalla Primavera, ovvero Zanos Savva, esterno d’attacco cipriota di cui sappiamo quanto voi. Ma hai visto mai.

Un video che si intitola “Saul Coco free kick specialist”. Dura 26 secondi e mostra letteralmente una sola punizione. Affare garantito, prendetelo all’asta.

 

Udinese

Probabile formazione: (3-4-2-1) Okoye; Pérez, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Payero, Lovrić, Kamara; Thauvin, Samardžić; Lucca

Allenatore: Kosta Runjaić

Dopo la salvezza ottenuta in extremis nello scorso campionato, l’Udinese ha deciso di assoldare Kosta Runjaić in vista della nuova stagione. Il nome potrebbe (giustamente) non dirvi nulla ma l’ex allenatore del Legia Varsavia ha fatto vedere buone cose nell’ultima edizione della Conference League. Con il nuovo tecnico l’Udinese vorrà certamente puntare a una salvezza tranquilla, stando ben distante dalle zone calde della retrocessione. Il mercato ha visto partire due pedine fondamentali come Walace e il Tucu Pereyra (leggenda del fantacalcio e calciatore nonché uomo mai abbastanza considerato) con Runjaić che ripone tutte le sue certezze in Lucca e Thauvin, diventato ormai imprescindibile. La trequarti inizia però a essere leggermente affollata: oltre al francese restano a disposizione anche Samardžić, telenovele di calciomercato a parte, e Alexis Sánchez, riaccolto a Udine dopo le varie esperienze in giro per il mondo.

Certezza: Samardžić e altri 10. Se ha voglia di giocare. E se non viene ceduto. Questo è tutto ciò che l’Udinese può offrirvi in termini di certezze.

Sorpresa: dal Bayer Leverkusen è arrivato Iker Bravo, fresco vincitore del titolo di MVP dell’Europeo U19. Seconda punta o attaccante, potrebbe trovare spazio soprattutto a gara in corsa. Il capello che ricorda Fernando Torres è un plus da non sottovalutare.

Scommessa a 1: un altro nome, più rischioso di Bravo, è Brenner, arrivato la scorsa stagione dal Cincinnati. Dalle amichevoli precampionato, sembra aver messo da parte gli infortuni della scorsa stagione: un credito sul brasiliano si può spendere.

 

Venezia

Probabile formazione: (3-4-2-1) Joronen; Idzes, Svoboda, Šverko; Candela, Busio, Duncan, Zampano; Oristanio, Bjarkason; Pohjanpalo

Allenatore: Eusebio Di Francesco

Il Venezia torna in Serie A dicendo addio a Vanoli, artefice della promozione, lasciato partire in direzione Torino. Al suo posto è stato accolto Eusebio Di Francesco, reduce dalla retrocessione amara alla guida del Frosinone. Di Fra avrà molti difetti ma di sicuro sa farci godere al fantacalcio: basta schierare i suoi attaccanti e quelli della squadra avversaria. Il reparto d’attacco è invitante, Pohjanpalo il nome più appetibile ma questo già lo sapete. A centrocampo occhio a Busio, che con il passare degli anni è diventato il vero e proprio padrone della mediana e ha bonus nelle gambe.

Certezza: come detto Pohjanpalo è il riferimento della squadra. Se non dovesse segnare a ripetizione, almeno avrete in rosa il tizio che beve la birra, i meme ecc.

Sorpresa: la difesa è il reparto più debole al momento, però Idzes potrebbe essere utile per completare il vostro pacchetto arretrato. Che no, non è fisicamente un pacchetto.

Scommessa a 1: parlando di scommesse, mentre tutti i vostri avversari si scateneranno su Oristanio, voi andrete a prelevare a un credito Bjarki Bjarkason, trequartista islandese che in Serie B ha fatto intravedere qualche lampo di classe. Il nuovo Gudmundsson? Ovviamente no però sembra buono.

 


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